Il governo vuole rilanciare il Fondo per lo Studio, istituito nel 2010 e da allora risultato essere poco efficace. La dotazione iniziale è pari a 20 milioni di euro, e la gestione del Fondo è stata affidata a Consap S.p.A. (Società interamente partecipata dal Mef, il ministero dell’Economia e delle Finanze). Nello specifico, sono cumulabili tra loro finanziamenti (non a fondo perduto) fino a un ammontare massimo di 25mila euro ed erogati in rate annuali di importo non inferiore a 3mila euro e non superiore ai 5mila euro. La restituzione va effettuata in un periodo compreso tra i tre ed i quindici anni. Il piano di ammortamento del finanziamento non può, comunque, iniziare prima del 30° mese successivo all’erogazione dell’ultima rata e i finanziatori si impegnano a non richiedere ai beneficiari garanzie aggiuntive oltre alla garanzia fornita dallo Stato
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