ROMA. “Riteniamo assurdo, per non dire vergognoso, che dopo 3 anni di lavoro, la soluzione trovata da Fratelli d’Italia e Lega per rimediare alle storture del payback dispositivi medici consista nell’approvazione di un emendamento al Dl Economia con il quale si stabilisce, da un lato, la restituzione dei soldi alle multinazionali e dall’altro, l’indicazione, alle piccole e medie imprese italiane, di chiedere prestiti (leggi accesso a un fondo di garanzia) per pagare i buchi di bilancio di Stato e Regioni. Il che significa condanna al fallimento”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro Pmi Sanità e Michele Colaci, presidente di Confapi Sanità. “Così facendo – insistono Broya de Lucia e Colaci – si consegna il mercato del biomedicale e della sanità italiana, in generale, nelle mani dei colossi stranieri”. Ora, “se è questa la linea del governo ci sarà poca fiducia da parte di lavoratori ed imprenditori nelle prossime tornate elettorali a cominciare dal Veneto dove il payback mieterà centinaia di vittime tra aziende storiche ed i giovani imprenditori” concludono i due presidenti.
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