Pnrr, via libera dell’Ue al pagamento della settima rata all’Italia: oltre 18 miliardi in arrivo




Ultim’ora news 8 agosto ore 20

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?????Semaforo verde della Commissione europea al pagamento all’Italia della settima rata del Piano di Ripresa e Resilienza, il Pnrr, da oltre 18 miliardi di euro. Risorse che andranno a «finanziare progetti volti ad aumentare la concorrenza e la trasparenza, migliorare l’accessibilità ferroviaria per i passeggeri con disabilità e potenziare la capacità di distribuzione delle energie rinnovabili», ha spiegato l’Esecutivo Ue in una nota. 

Con questa nuova tranche la quota di risorse del Recovery ottenute dall’Italia supera i 140 miliardi di euro. Ossia il 72% dei 194,4 miliardi (tra sovvenzioni e prestiti) concordati tra Roma e Bruxelles. 

«L’incasso della settima rata conferma il primato europeo dell’Italia nell’attuazione del Pnrr e segue l’avvenuta presentazione della richiesta di pagamento dell’ottava rata, che consentirà di superare quota 153 miliardi di euro, circa il 79% della dotazione finanziaria complessiva del Piano, a riprova del conseguimento del 100 per cento degli obiettivi programmati nel pieno rispetto del cronoprogramma stabilito dalla Commissione», ha commentato il ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti. 

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Gli obiettivi raggiunti 

Nello specifico la settima rata del Pnrr tricolore include 4,6 miliardi in sovvenzioni e 13,7 miliardi in prestiti, e copre 31 traguardi e 33 obiettivi relativi a 10 riforme e 46 investimenti.

L’Italia per avere accesso ai fondi europei ha infatti adottato misure significative per promuovere la concorrenza e la trasparenza, in particolare una nuova Legge Annuale sulla Concorrenza 2023 che «promuove le procedure di gara pubbliche e una maggiore supervisione in settori come quello autostradale», scrive la Commissione europea. E ancora l’Italia ha «migliorato l’accessibilità per i passeggeri ferroviari con disabilità e mobilità ridotta ristrutturando 10 stazioni nel Sud Italia» nonché ha inoltre aumentato «la sua capacità di distribuzione di energia rinnovabile di 1.848 MW attraverso l’installazione di nuove sottostazioni, l’ammodernamento di quelle esistenti e il potenziamento delle linee di distribuzione, migliorando la capacità della rete di distribuire energia pulita».

Tra gli obiettivi conseguiti con la settima rata figurano numerosi investimenti strategici tra cui l’implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian link), il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, oltre a misure significative per la cybersicurezza e per una migliore gestione delle risorse idriche. Di particolare rilievo anche il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti per l’accesso all’Università, di 7.200 borse di dottorato nei settori della ricerca, della pa e della cultura e di 6.000 borse di dottorato innovative dedicate alle imprese. 

Per il ministro Foti è «particolarmente significativo il traguardo relativo all’attivazione delle Centrali Operative Territoriali (COT), fondamentale punto di raccordo per assicurare continuità assistenziale, che ha superato di gran lunga il target europeo delle 480 previste, a conferma del progressivo avanzamento dei principali interventi della Missione Salute del Pnrr, con la spesa in tendenziale crescita e con un primo visibile impatto concreto nella dotazione sanitaria delle strutture territoriali e ospedaliere». (riproduzione riservata) 



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