MUGELLO – La Regione Toscana ha approvato le strategie territoriali integrate delle sei aree interne della regione, tra cui anche l’area che comprende il Mugello, il Valdarno, la Valdisieve e il Val Bisenzio. Si tratta di un passaggio fondamentale per l’accesso ai fondi europei destinati allo sviluppo dei territori non urbani, con un pacchetto complessivo di 81 milioni di euro e ulteriori risorse riservate per bandi a favore di imprese e comunità energetiche rinnovabili.
L’obiettivo è promuovere uno sviluppo più inclusivo e sostenibile, valorizzando il patrimonio territoriale, contrastando lo spopolamento e migliorando la qualità della vita per chi abita nelle aree interne, come appunto il Mugello, che potrà beneficiare di nuovi investimenti in infrastrutture, transizione ecologica, cultura e servizi sociali.
Il percorso è stato coordinato dalla Regione Toscana in collaborazione con ANCI Toscana, i Comuni interessati e l’Autorità di gestione dei fondi FESR, che ha garantito il raccordo operativo delle strategie. “Grazie a questi fondi – hanno dichiarato il presidente Eugenio Giani e la vicepresidente Stefania Saccardi – possiamo dare continuità a progetti concreti nei territori, contrastando la marginalizzazione e investendo in qualità della vita, servizi, attrattività e resilienza”.
Nello specifico, il Programma FESR 2021-2027 destina circa 70 milioni di euro per interventi infrastrutturali, con particolare attenzione a:
Valorizzazione del patrimonio culturale e rigenerazione urbana (20 milioni);
Interventi ambientali e di sicurezza come la prevenzione del rischio frane (17,5 milioni), miglioramento sismico degli edifici pubblici (15 milioni), efficienza energetica (6,5 milioni), energie rinnovabili (3,1 milioni), tutela della biodiversità (6,2 milioni);
Risorse riservate per le comunità energetiche e le imprese locali attraverso bandi dedicati.
A queste si aggiungono:
6,6 milioni di euro dal FSE+ per progetti di inclusione sociale, formazione e istruzione;
6 milioni dal FEASR per azioni concertate con i GAL (1 milione per ciascuna area interna).
Tra le priorità per i territori come il Mugello: il recupero del patrimonio culturale, la micro-infrastrutturazione per le attività economiche, il sostegno a start-up e PMI, e l’incentivo alla transizione energetica locale.
Le sei aree interne toscane, che coinvolgono complessivamente 115 Comuni, hanno definito strategie condivise e strumenti di governance per attuare una visione di sviluppo integrato. In questo quadro, anche il Mugello si prepara a raccogliere i frutti di un lavoro di pianificazione che mira a rafforzare i servizi, l’attrattività turistica e la sostenibilità ambientale, restituendo centralità alle comunità locali.
Fonte: Toscana Notizie
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Luglio 2025
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