“Apprendiamo con favore la decisione della Consulta sull’indennità di risarcimento in caso di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese. Il valore del risarcimento non può essere definito solo dalla grandezza o meno dell’impresa stessa”. Cosi Ivana Veronese, segretaria confederale della Uil, a proposito della sentenza emessa oggi dalla Consulta, che definisce incostituzionale il tetto di sei mesi per le indennità di licenziamento nelle piccole imprese.
“Ricordiamoci sempre – ha aggiunto la segretaria – che parliamo di un licenziamento che non ha nulla di legittimo e che crea, di per sè stesso, un danno morale, economico e sociale alla lavoratrice o al lavoratore interessato. La gravità del licenziamento ed il conseguente risarcimento possono essere valutate solo dal giudice per ogni singolo caso”.
“Ben vengano, quindi – ha concluso Veronese – queste sentenze che scardinano, pezzo per pezzo, norme che creano differenti trattamenti tra lavoratori. Inoltre, per quel che ci riguarda, i licenziamenti illegittimi non dovrebbero prevedere solo il risarcimento, ma anche il reintegro”.
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