Dopo cinque anni alla guida della Regione, oggi il presidente Acquaroli si accorge che i giovani stanno lasciando le Marche. Peccato che, nel frattempo, non abbia fatto nulla di concreto per fermare questa emorragia. Le sue parole parlano di protagonismo, sinergia, vocazione… ma la realtà è che i giovani se ne vanno perché qui non trovano opportunità vere né prospettive di crescita.
Noi del Movimento 5 Stelle crediamo che non bastino gli slogan. Servono scelte politiche serie e immediate. Ecco cosa proponiamo:
Lavoro qualificato: aiutiamo le imprese che assumono giovani con contratti stabili, e sosteniamo chi vuole aprire una start-up. Vogliamo spazi di coworking e incubatori anche nei piccoli centri, non solo nelle città.
Università pubbliche e collegate al territorio: i corsi di studio devono rispondere ai bisogni reali delle Marche: green economy, turismo sostenibile, digitale. Gli studenti devono poter fare stage retribuiti e restare a lavorare qui, dove si sono formati.
Casa a prezzi accessibili: rigeneriamo l’edilizia inutilizzata e aiutiamo i giovani con affitti calmierati e mutui agevolati. Restare a vivere nelle Marche deve essere una scelta possibile. 30.000 euro a fondo perduto per le giovani coppie che decidono di vivere nelle aree interne.
Redditi dignitosi: non è sufficiente dire che qui la vita costa meno. I giovani vogliono stipendi giusti, stabilità, possibilità di crescere. Basta con il lavoro precario e sottopagato. Un salario minimo regionale per chi lavora per la Regione Marche.
Trasporti e internet per tutti: potenziamo i collegamenti pubblici, rendiamolo gratuiti per gli studenti e i pendolari delle aree interne e portiamo la banda ultra-larga ovunque, anche nei borghi e nelle aree interne. Serve per studiare, lavorare, fare impresa.
In questi cinque anni, il centrodestra ha solo fatto promesse. Noi invece proponiamo azioni concrete, realizzabili e già discusse con chi lavora e studia in questa regione.
Se vogliamo davvero trattenere i nostri giovani, dobbiamo dare loro fiducia, opportunità vere e un motivo per restare. Le Marche possono diventare una terra dove si torna. Ma serve visione, coraggio e volontà politica.
Marta Ruggeri Capogruppo M5S in Consiglio Regionale
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