Ottime notizie per molti italiani che tra pochi giorni riceveranno un bel gruzzolo grazie a questo bonus. Cosa c’è da sapere.
L’Italia, da diversi anni, si trova ad affrontare una situazione economica complessa, caratterizzata da una crescita moderata e, a tratti, da periodi di stagnazione. Questa congiuntura sfavorevole ha spinto i governi a introdurre una serie di misure di sostegno, meglio conosciute come “bonus”, per tentare di stimolare i consumi e supportare le famiglie.
I bonus sono agevolazioni di natura fiscale o contributiva, o erogazioni dirette, che lo Stato concede a determinate categorie di cittadini o imprese, al verificarsi di specifiche condizioni. Possono assumere diverse forme: detrazioni fiscali sulle spese sostenute, crediti d’imposta, o sussidi a fondo perduto.
La loro finalità è molteplice, ma il comune denominatore è l’intervento statale per alleggerire oneri, incentivare investimenti o favorire comportamenti virtuosi. Servono, ad esempio, a sostenere il reddito delle famiglie in difficoltà o a incentivare l’efficienza energetica e la riqualificazione del patrimonio edilizio.
Altri bonus mirano a promuovere l’acquisto di beni specifici, come mobili ed elettrodomestici, o a sostenere settori in crisi, come il turismo o l’edilizia. L’introduzione di questi strumenti è un tentativo di innescare un circolo virtuoso, stimolando la domanda interna e sostenendo il potere d’acquisto, in un contesto dove le famiglie e le imprese faticano a riprendersi.
Il Bonus Renzi
Il cosiddetto “Bonus Renzi”, ora noto come Trattamento Integrativo, è un’agevolazione fiscale introdotta dal governo Renzi. Inizialmente pari a 80 euro mensili, è stato poi innalzato a 100 euro dal 2020. Questo beneficio, non soggetto a tassazione, mira a incrementare il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti e categorie assimilate.
Attualmente, il Trattamento Integrativo spetta ai lavoratori dipendenti con un reddito annuo fino a 28.000 euro. Per redditi fino a 15.000 euro, l’importo è di 100 euro mensili, mentre per redditi tra 15.000 e 28.000 euro l’ammontare è calcolato in base alle detrazioni fiscali spettanti. Tra le critiche mosse in passato, si evidenziava l’effetto “on/off” del bonus, che poteva svanire bruscamente al superamento delle soglie di reddito.
Il bonus nel 2025
Il Trattamento Integrativo, ex Bonus Renzi, si conferma un sostegno cruciale per lavoratori dipendenti e categorie assimilate, incluso chi ha contratti part-time o a termine. Questo beneficio può raggiungere un importo massimo di 1.200 euro annui, erogato direttamente in busta paga dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, senza necessità di alcuna richiesta da parte del contribuente.
Questa misura, oltre a rafforzare il potere d’acquisto dei beneficiari, è concepita come uno strumento per stimolare i consumi e, indirettamente, favorire l’occupazione, generando un impatto positivo sull’economia complessiva del Paese.
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