Durban, 18 luglio 2025 – “Siamo preoccupati per l’impatto dell’incertezza economica e delle persistenti tensioni commerciali sulle nostre economie” esordisce così il ministro dell’economia e finanze Giancarlo Giorgetti nel suo intervento questa mattina al G7 di Durban, in Sudafrica. Giorgetti però ha richiamato l’attenzione sulle conseguenze economiche provocate dalla svalutazione del dollaro americano: “L’indebolimento del tasso di cambio del dollaro USA – ha detto – si sta cumulando all’effetto dell’aumento dei dazi commerciali”.
“La sovraccapacità produttiva e le politiche commerciali della Cina stanno avendo un impatto crescente negativo sulla nostra industria manifatturiera”. Intervenendo nel corso del dibattito G7 dedicato alle previsioni economiche e all’Ucraina, il ministro ha acceso un faro anche sugli appalti cinesi nelle banche multilaterali di sviluppo: “Riteniamo – ha sottolineato – che la quota dominante della Cina negli appalti delle banche multilaterali di sviluppo debba essere affrontata attraverso politiche volte ad aumentare il contenuto locale e a riequilibrare l’assegnazione dei contratti tra paesi donatori e azionisti”.
Nel ribadire pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina contro l’aggressione della Russia, Giorgetti ha ricordato nel corso del suo intervento “l’importanza di vigilare affinché, come deciso nel G7 di Banff, nessuna azienda o ente partecipi alla ricostruzione dell’Ucraina se ha finanziato o beneficiato a qualsiasi titolo di proventi frutto di affari in Russia”.
Intervenendo nella sessione del G20 a Durban dedicata all’Africa, il ministro Giorgetti ha sottolineato che le iniziative a sostegno dello sviluppo dell’Africa “sono pienamente in linea con l’iniziativa di punta del governo italiano – il Piano Mattei – per promuovere lo sviluppo economico e sociale nei paesi africani, rinnovando i partenariati basati sulla cooperazione tra pari interessi condivisi e benefici reciproci”.
“Concordiamo pienamente – ha aggiunto – sull’importanza di colmare il divario infrastrutturale di lunga data in tutta l’Africa, fondamentale per accrescere le opportunità di crescita e sviluppo occupazionale”. Giorgetti ha poi ricordato, tra l’altro, gli accordi con la Banca Mondiale, la Banca Africana di Sviluppo e il contributo degli Emirati Arabi Uniti che “hanno permesso la formazione di un elenco di progetti da finanziare per il 2025, concentrandosi su infrastrutture, trasporti e gestione idrica”.
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