di Redazione
L’ultima missione istituzionale in Giappone ha evocato immagini di stretti rapporti tra imprenditori e politici regionali, sorretta da una narrazione di successo e opportunità. Tuttavia, mentre i protagonisti si vantano di incontri fruttuosi e riconoscimenti, il panorama delle imprese molisane permane stagnante. Le aziende ad alta tecnologia e le piccole e medie imprese, che costituiscono il cuore pulsante dell’economia locale, restano in attesa. La mancanza di bandi concreti e di politiche di sostegno rappresenta un deficit preoccupante per un tessuto produttivo che affronta quotidianamente sfide burocratiche e l’assenza di una visione strategica a lungo termine. È lecito chiedersi se la prossimità delle elezioni regionali stimolerà finalmente un’attività progettuale tangibile, o se le promesse saranno posticipate a tempi più favorevoli, quando gli elettori sembrano più vulnerabili alla propaganda. Nel frattempo, mentre si accavallano le questioni politiche come l’istituzione della commissione antimafia e le problematiche del disavanzo sanitario, i progetti di valore rimangono nei cassetti, sigillati da interessi che prevalgono sul bene comune. Una situazione che merita attenzione e soluzioni immediate, per non lasciare indietro chi lavora ogni giorno per il futuro della nostra regione.
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