L’AQUILA – Sono stati approvati all’unanimità in Commissione congiunta I e V gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle Abruzzo al Progetto di Legge regionale n. 55/2025 per l’istituzione dell’Agenzia Regionale Abruzzo Lavoro (ARAL).
“Abbiamo ottenuto risultati importanti, ma non ci basta. Il nostro lavoro in commissione è stato intenso, puntuale e guidato dall’interesse esclusivo dei cittadini e dei lavoratori. Abbiamo presentato emendamenti che sono stati approvati all’unanimità e che hanno migliorato sensibilmente il disegno di legge per l’istituzione dell’ARAL – Agenzia Regionale Abruzzo Lavoro, ma restano aperte forti perplessità sull’impianto generale della norma, che ci hanno portato a esprimere voto contrario all’articolato nel suo complesso”, dichiarano in una nota Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, ed Erika Alessandrini, consigliera regionale, a seguito dell’approvazione in Commissione congiunta I e V del progetto di legge n. 55/2025.
“Il nostro impegno – spiegano i due consiglieri – ha permesso di ottenere garanzie importanti per il personale dei Centri per l’Impiego, in particolare sul carattere volontario del transito verso la nuova agenzia, sulla piena tutela dei diritti economici e giuridici di chi sceglierà di restare in Regione o di aderire all’ARAL, e sulla necessità di trasparenza e selezioni pubbliche per l’assunzione di nuovo personale. Abbiamo ottenuto inoltre un impegno della Regione per il miglioramento dell’infrastruttura tecnologica e informatica dei CPI, condizione essenziale per rendere i servizi davvero accessibili ed efficienti”.
“Tuttavia – continua Taglieri – questi correttivi, pur fondamentali, non modificano la valutazione politica complessiva: restiamo contrari all’istituzione di un nuovo ente che, nella sua forma attuale, rischia di moltiplicare i costi senza offrire reali benefici a cittadini e imprese. Invece di rafforzare ciò che esiste, si preferisce creare nuove strutture dirigenziali, senza una visione chiara sul loro impatto organizzativo e finanziario. È il solito copione già visto in Abruzzo: si confonde la riforma con la moltiplicazione delle poltrone”.
“Non siamo contrari al cambiamento, ma a un certo modo di intendere l’azione amministrativa – aggiunge Alessandrini –. Il nostro lavoro proseguirà fino all’ultimo passaggio in Aula. Continueremo a confrontarci con le organizzazioni sindacali, a vigilare sui prossimi atti attuativi e, se necessario, a intervenire nuovamente con emendamenti in Consiglio regionale. L’Abruzzo ha bisogno di politiche attive che funzionino, non di contenitori burocratici scollegati dalla realtà”.
Il Movimento 5 Stelle sottolinea infine che “le modifiche approvate oggi rappresentano una prima vittoria del metodo del confronto e del merito, ma che l’attenzione resta alta. Senza garanzie vere sulla trasparenza nella governance, sull’efficienza della nuova agenzia, sulla destinazione corretta delle risorse e sulla tenuta dei servizi nei CPI, il rischio è che a pagare siano ancora una volta i lavoratori e gli utenti. Continueremo a lavorare per evitare che ciò accada”.
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