Bruxelles – La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Mediobanca hanno firmato un nuovo accordo da 100 milioni di euro volto a migliorare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese italiane (Pmi), con una particolare attenzione alle microimprese, all’imprenditoria femminile e alle realtà attive nelle regioni di coesione.
Il contratto da 100 milioni di euro è stato siglato da Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della Bei, e da Emanuele Flappini, Chief Financial Officer del Gruppo Mediobanca. Si tratta del primo accordo in assoluto tra Bei e Mediobanca i cui fondi verranno principalmente intermediati dalla controllata Compass Banca, e si stima che il finanziamento contribuisca a mobilitare fino a 200 milioni di euro di nuova finanza per l’economia reale.
Le risorse messe a disposizione dalla saranno erogate da Mediobanca sotto forma di nuovi prestiti a condizioni agevolate, con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle imprese beneficiarie e stimolare nuovi investimenti. Del totale finanziato in favore delle Pmi italiane, il 60 per cento dei fondi sarà riservato a microimprese, ossia aziende con meno di 10 dipendenti, mentre il 20 per cento sarà destinato a imprese a guidate da donne o a progetti che promuovono la parità di genere. Un’attenzione particolare sarà inoltre riservata alle aziende operanti nel centro-sud Italia, nelle regioni di coesione.
Vigliotti ha spiegato che “sostenere l’accesso al credito per le microimprese, le imprenditrici e le realtà attive nelle regioni meno sviluppate del Paese significa investire nel futuro dell’Italia. L’inclusione e lo sviluppo territoriale sono due pilastri fondamentali della strategia di investimento della Bei: non c’è vera crescita se non è equamente distribuita, e non c’è innovazione se si escludono interi territori o segmenti della popolazione produttiva”..”
Flappini ha sottolineato che “favorire la crescita delle imprese italiane è da sempre la nostra missione, un impegno che si è progressivamente adattato alle nuove esigenze del tessuto produttivo nazionale, oggi composto prevalentemente da piccole e medie realtà. Siamo quindi molto soddisfatti di iniziare questa collaborazione con la Banca Europea degli Investimenti”.
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