L’Osservatorio sulle imprese innovative del Torinese: un’analisi delle strategie e dei risultati


La Camera di commercio di Torino, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, ha presentato la nuova edizione dell’Osservatorio sulle imprese innovative del Torinese. L’indagine ha analizzato 1.950 imprese del territorio, selezionate in base a criteri come depositi brevettuali e finanziamenti per ricerca e innovazione.

Le aziende coinvolte mostrano una buona performance economica, con una crescita media dei ricavi del 7,5% tra il 2021 e il 2023 e un EBITDA in aumento superiore al 15% nello stesso periodo. L’obiettivo dell’analisi è approfondire il legame tra queste performance economiche e le strategie di investimento in ricerca e innovazione.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Massimiliano Cipolletta, Presidente della Camera di commercio di Torino, ha spiegato:

“abbiamo voluto analizzare un particolare universo di circa 2mila aziende, che si mostra in salute, con buone performance economiche e in grado di esprimere alti livelli di innovazione indipendentemente dalla dimensione, dal settore o dallo stadio di sviluppo. Alta la spesa in digitalizzazione, diffuso l’impegno in sostenibilità e l’attenzione all’impatto sociale, frequenti le collaborazioni instaurate nella filiera o con il mondo universitario: queste imprese cercano soprattutto finanziamenti e personale qualificato per continuare a crescere. L’ente camerale mette a disposizione servizi dedicati a start up e imprese innovative, sia per gli aspetti amministrativi sia per la crescita digitale e green, la ricerca di finanziamenti e la valutazione e l’accelerazione della capacità innovativa”.

La Prof.ssa Giuliana Mattiazzo, Vicerettrice Innovazione Scientifica-Tecnologica del Politecnico di Torino, ha sottolineato:

“lo studio mette in evidenza un tessuto industriale con una significativa propensione all’innovazione in differenti ambiti tecnologici. È rilevante che circa il 50% delle imprese dichiari di aver collaborato per lo sviluppo delle proprie soluzioni innovative con le istituzioni accademiche. Questa collaborazione è fondamentale per garantire le condizioni a livello di ecosistema per una transizione verso modelli di innovazione più radicale ed intensivi di competenze, indispensabili per la competitività internazionale. Per le imprese del territorio, il costo del personale dedicato all’innovazione rappresenta l’incidenza maggiore delle spese complessive in R&S. In questa prospettiva, lo sviluppo continuo di competenze tecnologiche emerge come fattore chiave. Il Politecnico di Torino da sempre è impegnato nella progettazione di percorsi formativi per supportare l’evoluzione di tali bisogni di competenze sul territorio”.

L’indagine ha coinvolto 428 rispondenti, tra cui grandi imprese (7,5%), medie imprese (16%), piccole e microimprese (60,5%) e start up innovative (16%). Il settore manifatturiero è il più rappresentato (32%), seguito dall’ICT (23%). Tra le aziende intervistate, nel 45% dei casi la presenza di personale laureato supera il 50%.

Lo studio ha monitorato l’evoluzione dell’innovazione tecnologica e organizzativa nelle diverse realtà del territorio. In particolare, ha analizzato i modelli di governance, i processi di digitalizzazione e le strategie di sostenibilità adottate dalle imprese. Per quasi tutti gli aspetti analizzati si evidenziano percorsi differenti tra start up e medie-grandi imprese.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Nell’ambito delle azioni condotte per la sostenibilità, ben il 64% delle medie-grandi aziende ha fissato obiettivi volontari per la sostenibilità ambientale. Le start up spiccano nelle pratiche innovative di welfare aziendale.

L’indagine evidenzia anche gli ostacoli all’innovazione: la mancanza di risorse finanziarie è particolarmente sentita tra start up e micro-imprese. Altri fattori critici includono la carenza di finanziamenti pubblici e difficoltà nel reperire personale qualificato.

Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio sulle imprese innovative torinesi, la Camera di commercio ha promosso focus group dedicati all’intelligenza artificiale. Le aziende hanno evidenziato come l’adozione dell’IA possa ottimizzare attività aziendali migliorando produttività e supportando decisioni strategiche.

La Camera di commercio supporta le imprese innovative attraverso attività mirate come l’accompagnamento amministrativo tramite un desk dedicato alle start up e servizi offerti dal PID (Punto Impresa Digitale) e dalla rete EEN (Enterprise Europe Network).



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Source link

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.