In Sicilia oltre 283 milioni per l’innovazione delle imprese: in arrivo 6 bandi, i dettagli


Sono in arrivo oltre 283 milioni di euro per sostenere i processi di innovazione tecnologica delle imprese siciliane. Dopo l’approvazione della Giunta regionale, l’Assessorato alle Attività produttive ha annunciato che già dalla prossima settimana saranno pubblicati i 6 bandi previsti dal Programma regionale Fesr Sicilia 2021-2027. L’iniziativa mira a offrire al tessuto produttivo regionale risposte concrete in tempi rapidi.

Le dichiarazioni dell’assessore Edy Tamajo

“Non andiamo in vacanza: il nostro obiettivo è pubblicare i bandi il prima possibile”, ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo. “Le imprese siciliane hanno bisogno di strumenti operativi, non di attese. Vogliamo dare loro opportunità concrete per innovare, formarsi, crescere e diventare più competitive. Stiamo rispettando i tempi che ci eravamo dati e continueremo a lavorare senza sosta per rendere le risorse europee uno strumento efficace di rilancio economico“.

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Questi interventi rientrano tra quelli segnalati dall’assessore Tamajo in occasione del Premio Innovazione Sicilia 2024, lo scorso mese di novembre.

Tamajo ha inoltre rivolto un ringraziamento al dirigente generale del Dipartimento Attività produttive, Dario Cartabellotta, e a tutta la struttura per lo “straordinario impegno, la competenza e la dedizione dimostrata”.

Le 6 linee strategiche di intervento

I 6 bandi copriranno altrettante linee strategiche di intervento, ciascuna mirata a rafforzare settori chiave dell’economia regionale:

  • Ricerca collaborativa e trasferimento tecnologico: 125.000.000 euro
  • Innovazione delle imprese: 19.096.942 euro
  • Digitalizzazione delle imprese: 16.041.432 euro
  • Spazi per l’innovazione: 9.548.472 euro
  • Qualificazione del capitale umano: 25.193.456 euro
  • Riqualificazione energetica delle imprese: 89.119.066 euro

Ricerca collaborativa e trasferimento tecnologico

Questa linea di intervento potrà essere destinata a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e i beneficiari rientrano in varie categorie, come infrastrutture di ricerca, organismi di ricerca, ma anche PMI. La ricerca industriale, secondo la definizione della Commissione Europea, mira ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per “sviluppare nuovi prodotti processi o servizi per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti”.

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Lo sviluppo sperimentale include “l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati”.

Innovazione delle imprese

In questo caso, la linea di intervento è destinata più nello specifico a varie tipologie di imprese. I finanziamenti potranno essere utilizzati per interventi volti ad aumentare il grado di innovatività e l’accelerazione delle attività di innovazione. I criteri di valutazione potranno tenere in considerazione, dunque, il livello dell’innovazione proposta, anche anche la qualità tecnica della proposta progettuale.

Digitalizzazione delle imprese

Altro tema sicuramente chiave per la crescita del territorio è quello della digitalizzazione delle imprese, che abbraccia argomenti emergenti come il supporto alla transizione digitale e agli ecosistemi e agli intermediari dell’innovazione. Partendo da queste premesse, i beneficiari potranno essere non solo imprese, ma anche intermediari dell’innovazione, come ad esempio infrastrutture e Poli. Gli interventi finanziabili potranno riguardare introduzione di soluzioni digitali avanzate, ma anche supporto alle attività di chi agisce nel territorio regionale, ad esempio offrendo consulenza e formazione.

Spazi per l’innovazione

In questo caso, il bando punterà a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di innovazione, agevolando l’adozione di tecnologie avanzate, promozione di attività innovative e la realizzazione di programmi di accelerazione e/o incubazione in specifici settori. I beneficiari potranno essere tanto Poli di innovazione, quanto imprese, sempre secondo quanto verrà indicato in dettaglio nel bando relativo.

Qualificazione del capitale umano

Il bando mira a sostenere interventi che valorizzino il capitale umano, come processi innovation management o sviluppo delle capacità imprenditoriali nelle imprese, ma anche up-skilling e/o re-skilling. Alla base di questi interventi ci sarà un’identificazione dei fabbisogni di tipo “business driven”, cioè determinati da reali esigenze di innovazione, in linea con gli obiettivi di sviluppo.

Riqualificazione energetica delle imprese

L’azione promuoverà varie tipologie di interventi, come quelli finalizzati all’efficientamento energetico e l’incentivazione del ricorso alle energie rinnovabili . La riqualificazione potrà riguardare impianti, immobili e macchinari, secondo quanto verrà illustrato in dettaglio dal bando di prossima pubblicazione. Le proposte dovranno tenere in considerazione fattori come le prestazioni ambientali, la riduzione delle emissioni o la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Dove consultare i bandi

I sei bandi saranno consultabili sul sito del Dipartimento delle Attività produttive e sul portale istituzionale della Regione Siciliana, offrendo così alle imprese la possibilità di accedere alle informazioni e avviare i processi di candidatura.

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