Esclusiva – VTB della Russia guadagnerà miliardi di rubli se i tassi d’interesse scenderanno, afferma il CFO

Ogni taglio dell’1% dei tassi d’interesse della banca centrale garantisce a VTB Bank della Russia un profitto netto aggiuntivo di 20 miliardi di rubli (250 milioni di dollari), ha dichiarato a Reuters il direttore finanziario Dmitry Pyanov. Questo beneficio si riflette anche per il governo, poiché la banca statale prevede di distribuire il 50% dei suoi utili tramite dividendi – la metà dei quali andrà allo Stato.

Il tasso d’interesse di riferimento in Russia rimane estremamente elevato al 20%, scoraggiando i mutuatari e penalizzando i portafogli prestiti delle banche. Sebbene la banca centrale abbia ridotto il tasso il mese scorso da un massimo ventennale del 21%, aumenta la pressione perché i tassi vengano abbassati più rapidamente, con funzionari governativi e leader aziendali preoccupati per i rischi di recessione.

Tra le banche russe, VTB ha la quota più alta di prestiti a tasso variabile; di conseguenza, tassi ufficiali elevati aumentano il rischio di più insolvenze o ristrutturazioni del debito, il che può far salire i requisiti patrimoniali della banca, mentre tassi più bassi favoriscono i risultati economici dell’istituto.

“VTB Bank è il principale beneficiario di un taglio del tasso chiave”, ha dichiarato Pyanov giovedì a Reuters durante un forum finanziario a San Pietroburgo. “Siamo quelli che soffrono di più durante i periodi di aumento dei tassi e realizzeremo un rischio positivo sui tassi d’interesse quando il tasso scenderà.”

“Un taglio di un punto percentuale ci dà 20 miliardi di rubli di profitto netto.”

Il presidente Vladimir Putin, a giugno, ha ordinato che i pagamenti dei dividendi di VTB siano utilizzati per finanziare la United Shipbuilding Corporation, sotto la gestione di VTB dal 2023, che ha contratti statali nel settore della difesa. Lo Stato possiede oltre il 60% di VTB.

I tassi d’interesse elevati hanno effettivamente bloccato gli investimenti e spinto aziende e consumatori a mantenere i propri fondi in deposito. I prestiti alle imprese e ai consumatori stanno rallentando e la banca centrale ha segnalato un peggioramento della qualità del credito, anche se afferma che la situazione non è ancora critica.

Un sondaggio tra i partecipanti a un congresso finanziario a San Pietroburgo questa settimana ha individuato come principali fattori di rischio le preoccupazioni sul credito aziendale e i rischi sui tassi d’interesse per le banche.

Pyanov ha affermato di non aspettarsi una crisi bancaria e di non vedere banche bisognose di salvataggio.

I DIVIDENDI GIOCANO UN RUOLO CHIAVE

I dividendi delle aziende statali sono una fonte importante di entrate per il bilancio della Russia, che opera con un deficit dell’1,5% del PIL mentre Mosca destina ingenti risorse al settore della difesa per il conflitto in Ucraina e affronta entrate energetiche ridotte a causa del calo dei prezzi del petrolio quest’anno e di un rublo forte.

Gli azionisti del principale istituto di credito Sberbank hanno approvato questa settimana un pagamento di dividendi da 10 miliardi di dollari.

VTB ha sorpreso il mercato ad aprile annunciando il suo primo dividendo dall’inizio del conflitto in Ucraina, dopo aver registrato una perdita di 7,7 miliardi di dollari causata dalle sanzioni nel 2022.

L’esborso totale di 275,75 miliardi di rubli arriva dopo utili record nel 2024 e, sebbene sia previsto un calo quest’anno, i profitti potrebbero nuovamente superare i 500 miliardi di rubli, ha dichiarato Pyanov.

A seconda delle regole sulla solidità patrimoniale che la banca centrale potrà modificare, Pyanov ha affermato che VTB farà di tutto per mantenere i pagamenti dei dividendi al 50% dell’utile netto anche negli anni a venire.

Pyanov ha inoltre sottolineato come la partenza dei capitali occidentali e l’emergere degli investitori retail come forza dominante nel mercato azionario russo dall’inizio del conflitto in Ucraina abbiano influenzato VTB. I dividendi sono ora fondamentali per mantenere il valore per gli azionisti in Russia, ha aggiunto.

“Con una presenza così dominante degli investitori retail, tutti vogliono i dividendi,” ha dichiarato Pyanov.

($1 = 79,0000 rubli)