Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, in occasione dell’evento “Investimenti, innovazione, credito. Le tecnologie digitali avanzate, i nuovi acceleratori di crescita delle imprese” organizzato da Intesa Sanpaolo e Confindustria è stata intervistata da Il Giornale d’Italia.
Come l’accordo facilita l’accesso alle imprese a tecnologie avanzate?
“L’accordo che abbiamo firmato a gennaio con Confindustria che ha come titolo “Innovazione, investimenti e credito” ha messo al centro proprio quelli che sono gli investimenti per la competitività. E quindi questo accordo che punta su quelle che sono proprio delle filiere strategiche, dei filoni legati all’innovazione oggi ad esempio che siamo qui a Roma per la divulgazione territoriale sul tema della robotica dell’intelligenza artificiale, creiamo i presupposti affinché ci sia l’incontro fra domanda e offerta di nuova tecnologia e soprattutto mettiamo a disposizione nuove risorse finanziarie a disposizione delle imprese, consapevoli che la competitività delle imprese si raggiunge attraverso nuovi investimenti, attraverso la crescita e quindi soprattutto attraverso la tecnologia.”
E quali sono le principali sfide delle PMI italiane nella digitalizzazione e nell’adozione dell’intelligenza artificiale e della robotica?
“Il nostro sistema economico ha fatto passi da gigante rispetto ad anni fa in chiave di digitalizzazione e in chiave di adozione di strumenti di robotica. Assistiamo ancora a una polarizzazione tra quelle che sono la capacità di investire in intelligenza artificiale e innovazione da parte delle grandi imprese rispetto alle piccole e medie imprese. E quindi è proprio questo il nostro impegno di guardare a quella fetta di piccole e medie aziende che devono superare i limiti dettati dalla dimensione per poter accedere a quelli che sono gli investimenti innovativi a usufruire di quelle che sono risorse che il PNRR mette a disposizione rispetto a questi temi e dunque facilitare tutta la forma di investimenti per migliorare la competitività attraverso l’intelligenza artificiale.”
E con tassi alti e mercato complesso come può una banca promuovere l’innovazione senza aumentare i rischi?
“Ma il mercato è sicuramente complesso. Certamente oggi l’aspetto di maggiore complessità è rappresentato dall’incertezza geopolitica. Non tanto perché oggi ci siano fattori acuiti, ma perché lo scenario cambia repentinamente e questo non aiuta ovviamente la programmazione e la volontà a investire. Il nostro ruolo come banca come grande istituzione di un Paese è quello di aiutare le aziende ad affrontare nei momenti di difficoltà nei momenti di scenario complicato gli investimenti a mettere a disposizione tutti gli strumenti di copertura e quindi di protezione delle aziende che sia una protezione da rischi industriali che siano protezione dai rischi finanziari che siano protezione da rischi della cyber security.”
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