Istat su fatturato, fiducia e prezzi alla produzione: quadro misto


Ad aprile e maggio 2025, l’economia italiana mostra segnali misti: da un lato crescono fatturato e produzione nei settori industriali e dei servizi, dall’altro si registra una leggera flessione nella fiducia dei consumatori, mentre i prezzi alla produzione rallentano la loro crescita, con alcune differenze tra i settori.

Fatturato in crescita per industria e servizi
Ad aprile 2025 il fatturato dell’industria italiana segna una crescita dell’1,5% rispetto al mese precedente, sia in valore che in volume, confermando un andamento positivo. Anche i servizi fanno registrare un aumento: +0,5% in valore e +0,4% in volume. Particolarmente dinamici il commercio all’ingrosso e altri servizi, che evidenziano rispettivamente +1,2% e +3,1% su base annua.

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Nel confronto con aprile 2024, il fatturato industriale aumenta dell’1,1% in valore e dello 0,3% in volume. In crescita soprattutto i beni di consumo e i beni strumentali, mentre si osserva un calo significativo per il settore energetico (-13,4%).

Nel trimestre febbraio-aprile, il trend si mantiene positivo: industria e servizi mostrano un leggero incremento, pur con qualche flessione nei volumi dei servizi.

Fiducia: cala quella dei consumatori, migliora quella delle imprese
A giugno 2025, l’indice di fiducia dei consumatori cala leggermente (da 96,5 a 96,1), riflettendo un peggioramento generale delle opinioni personali e correnti. Tuttavia, migliorano le attese sull’economia in generale e sulla disoccupazione, elementi che mantengono stabili le prospettive future.

Di segno opposto l’andamento della fiducia delle imprese, che sale da 93,1 a 93,9. L’aumento riguarda manifattura, costruzioni e servizi di mercato, mentre si registra un leggero calo nel commercio al dettaglio, dovuto soprattutto alla grande distribuzione.

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Le imprese del settore manifatturiero mostrano aspettative più ottimiste sulla produzione futura, anche se i giudizi sugli ordini sono in calo. Nei servizi migliorano i giudizi sull’andamento degli affari, in particolare nei trasporti e nella logistica.

Prezzi alla produzione in rallentamento
A maggio 2025 si registra una diminuzione dei prezzi alla produzione dell’industria dello 0,7% rispetto ad aprile. Su base annua, la crescita si attesta all’1,7%, in rallentamento rispetto al +2,6% di aprile. Il calo mensile è trainato soprattutto dal settore energetico, mentre al netto di questo comparto i prezzi risultano stabili.

Anche nel comparto delle costruzioni si osserva una diminuzione dei prezzi: -0,2% rispetto al mese precedente, con un aumento più contenuto su base annua (+1,3% per edifici residenziali e non, quasi stabili le infrastrutture stradali e ferroviarie).

A livello settoriale, si notano incrementi nei prezzi per farmaceutica, alimentari e chimica, ma forti cali per i prodotti petroliferi. La crescita dei prezzi dell’energia rallenta, pur rimanendo sostenuta (+9,3% annuo, in calo dal +13,8% di aprile).

L’economia italiana, a metà 2025, mostra segnali moderatamente positivi: il fatturato cresce, in particolare nell’industria e nei servizi, e le imprese sembrano guardare con maggiore fiducia al futuro. Tuttavia, la cautela dei consumatori e il rallentamento dei prezzi suggeriscono un contesto ancora incerto, in cui la ripresa prosegue ma resta fragile.







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