Rifiuti elettronici, quattro imprese bergamasche insieme per il recupero


FAE Technology – che opera quale capofila – e le altre tre imprese bergamasche coinvolte nel progetto condividono una visione comune sulla sostenibilità e sull’innovazione di processo. ReLife4PCBA nasce infatti «per guidare la transizione verso una gestione sostenibile dei rifi uti elettronici, offrendo un’opportunità concreta in un contesto globale caratterizzato da volumi di scarti in continuo aumento e da una fi liera del recupero ancora poco sviluppata», si legge nel comunicato congiunto diffuso dalle aziende coinvolte.

Gli obiettivi del progetto

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Il progetto punta a ridurre in modo strutturato questo impatto, dotando il sistema industriale, e in particolare il panorama delle pmi, di uno strumento in grado di rigenerare le schede con la stessa affidabilità delle originali, grazie all’introduzione di test qualitativi e un sistema di certificazione interno.

Un ulteriore punto di forza dell’iniziativa è il recupero di materiali ad alto valore dai circuiti elettronici dismessi, contribuendo così a ridurre la dipendenza da fonti esterne e a promuovere un uso più efficiente delle risorse. Si tratta pertanto della prima esperienza italiana capace di integrare competenze digitali e manifatturiere in un contesto territoriale, offrendo un servizio avanzato di ripristino funzionale delle schede elettroniche.

Digitalizzazione e manifattura

Il progetto si articola lungo due direttrici principali, strettamente integrate tra loro. Dal lato digitale, è previsto lo sviluppo di una piattaforma software per lo «smart refurbishment», capace di tracciare in tempo reale i componenti elettronici lungo l’intero ciclo di vita: segnalazione dei guasti alla sostituzione sul campo, dalla gestione centralizzata da parte dei team di assistenza e qualità fino al coinvolgimento dei soggetti incaricati dello smaltimento per le schede non recuperabili. La piattaforma sarà inoltre in grado di monitorare l’impronta ambientale dei processi e fornire indicatori trasparenti in chiave ESG.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Dal punto di vista manifatturiero, il progetto prevede il potenziamento del reparto di ricondizionamento elettronico di FAE Technology, attraverso un investimento di circa 400mila euro in nuove attrezzature e risorse. L’intervento include l’installazione di postazioni manuali per il rework, macchinari automatizzati per la riparazione e il collaudo delle schede e strumenti per garantire la qualità del prodotto rigenerato.



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