Nuove assunzioni, ad ognuno la sua agevolazione

Assumere non è mai stato così conveniente. Il decreto Coesione (dl 60/2024) ha aggiornato il panorama degli incentivi alle assunzioni dopo le modifiche e le proroghe introdotte con la legge di bilancio 2025 (l. 207/2024), offrendo nuove opportunità alle imprese per ridurre il costo del lavoro e rilanciare l’occupazione. Ecco una veloce panoramica di tutte le opportunità, rinviando all’insertino online su ItaliaOggi7 per un’analisi più completa.

Bonus giovani under 35. Incentiva assunzioni a tempo indeterminato (e trasformazioni) di giovani under 35 mai occupati a tempo indeterminato in precedenza, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. Prevede uno sgravio contributivo del 100% per 24 mesi. Il limite massimo mensile è di 500 euro per assunzioni nazionali e 650 euro per le Zone Economiche Speciali (Zes) del Mezzogiorno.

È richiesta l’autorizzazione preventiva dell’Inps (domande dal 16 maggio 2025). Per le Zes, l’efficacia non è retroattiva senza previa autorizzazione, con possibilità di accedere al bonus nazionale. Dal 1° luglio 2025, il bonus per assunzioni in tutta Italia è condizionato all’incremento occupazionale netto.

Bonus assunzione donne. Promuove assunzioni a tempo indeterminato di donne svantaggiate (che realizzino un incremento occupazionale netto) dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. Offre un esonero contributivo del 100% per 24 mesi, fino a un massimo di 650 euro mensili. Le categorie beneficiarie sono: donne senza impiego retribuito da almeno 24 mesi; donne in settori/professioni con disparità di genere; donne residenti in Zes senza impiego da almeno 6 mesi. È obbligatoria l’autorizzazione Inps preventiva (domande dal 16 maggio 2025); per le Zes, le assunzioni senza autorizzazione sono a rischio. Non si applica a contratti a termine, trasformazioni di tempo determinato, domestici, apprendisti e intermittenti.

Bonus assunzione fiscale (super-bonus fiscale). Esteso fino al 2027, riduce le tasse aziendali tramite la maggiorazione figurativa del costo del personale neo-assunto a tempo indeterminato. Il costo è maggiorato del 20% (o 30% per categorie svantaggiate) ed è deducibile dal reddito (Irpef/Ires). Il beneficio sarà disponibile con la dichiarazione dei redditi annuale. Richiede un incremento occupazionale netto (sia per dipendenti a tempo indeterminato che per la forza lavoro totale) rispetto all’anno precedente.

Bonus per i settori strategici. Per giovani under 35 che avviano attività in settori strategici (1° luglio 2024 – 31 dicembre 2025), include uno sgravio totale (100%) dei contributi Inps per l’assunzione di altri giovani under 35, per 36 mesi, fino a 800 euro mensili.

Altri incentivi strutturali. Questi sono invece i più importanti incentivi permanenti:

Assunzione disabili: contributi economici (35-70% della retribuzione) per 36-60 mesi a seconda del grado di disabilità.

Assunzione beneficiari Naspi: contributo mensile pari al 20% dell’indennità residua per max 24 mesi per assunzioni a tempo indeterminato.

Assunzione lavoratori in Cigs: contribuzione agevolata (10%) per 12 mesi e contributo economico (50% indennità residua) per periodi variabili.

Assunzione con contratto di apprendistato: aliquote contributive ridotte per datori di lavoro che assumono apprendisti.

Assunzione in sostituzione maternità/paternità: sgravio del 50% dei contributi (anche Inail) per 12 mesi per assunzioni a termine o somministrazione.

Premio di parità: esonero dell’1% della contribuzione (max 50.000 euro/anno) per aziende con certificazione della parità di genere.

Decontribuzione Sud: sgravio contributivo (30% fino a fine 2025, poi decrescente) per rapporti di lavoro subordinato (esclusi agricoli e domestici) con sede nelle regioni del Mezzogiorno.

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