FAMILY INDEX/ Se anche le imprese possono fare la loro parte contro la denatalità


Mercoledì è stato presentato il Family Index, uno strumento per misurare quanto un’azienda sia davvero family and natality friendly

È stato presentato mercoledì presso la Luiss di Roma il Family Index, un indicatore frutto della collaborazione tra Fondazione per la Natalità, Forum delle Associazioni Familiari e Università Luiss. Che l’Italia sia in pieno inverno demografico è ormai sotto gli occhi di tutti, i recenti dati Istat dimostrano il trend sempre più negativo, i cui effetti già sono visibili oggi e che si faranno sentire maggiormente con l’andare del tempo.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 



Basti pensare, per esempio, al fatto che i maturandi quest’anno sono circa 500mila, mentre tra 18 anni saranno appena 300 mila (basta vedere il numero di nuovi nati del 2024). Oppure, per citare un altro esempio, basta guardare al continuo calo di iscrizioni all’università: non diminuisce la voglia di studiare, semplicemente ci sono meno persone.



Proprio nello stesso giorno della presentazione si è tenuta anche l’audizione di Giancarlo Giorgetti alla Commissione d’inchiesta sulla transizione demografica, con il ministro dell’Economia che ha parlato senza mezzi termini della denatalità e della longevità come fattori di crisi che l’Italia si trova ad affrontare proprio per le “implicazioni di lungo periodo sulla sostenibilità dei conti […]. È un tema che tutta la classe politica ha presente, ma tende deliberatamente ad accantonare. Chiunque faccia politica non può non rendersi conto di quello che sta accadendo […], è un tema che riguarda l’intera comunità”.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 



Oltre all’analisi dei dati, serve però incidere sulla realtà con proposte concrete che vadano oltre le logiche attuali dei bonus familiari che, alla luce dei risultati degli ultimi anni, si può dire non essere per nulla sufficienti. Per questo è necessario che, oltre allo Stato, anche le imprese facciano la propria parte, come in parte già sta avvenendo, investendo sul capitale umano in termini di welfare aziendale e familiare: non basta fare asili nido, ma occorre aiutare le famiglie nel concreto, guardando oltre la logica dell’aiuto ai nuovi nati senza tener conto di tutto lo sviluppo della persona, ma al contrario sostenendo le famiglie durante tutta la fase di crescita dei figli.

Il Family Index dunque è uno strumento pensato per misurare quanto “un’azienda sia davvero family and natality friendly”, che riesce a “mettere insieme il mondo accademico, d’impresa e il Terzo settore”, come ha ricordato Adriano Bordignon del Forum. Attualmente si assiste a un mismatch che si ha l’obiettivo di colmare, quello tra le aspettative dei lavoratori, che chiedono flessibilità e supporti concreti alla genitorialità, e aziende, che non sempre riescono a intercettare questi bisogni.

Proprio per questo nasce questa iniziativa, da un dialogo avviato con le imprese, che sono “sempre più consapevoli che la denatalità non è solo un tema demografico o sociale, ma un vero e proprio fattore di rischio per la sostenibilità economica del nostro Paese. Se oggi un’azienda vuole attrarre e trattenere giovani talenti, deve avere il coraggio di investire seriamente nel benessere familiare dei propri dipendenti. Il welfare aziendale non può limitarsi a essere un insieme di benefit generici: deve diventare una leva strategica capace di sostenere concretamente chi desidera mettere al mondo dei figli”. (G. De Palo, Fondazione per la Natalità).

Di fatto il gruppo di lavoro “si propone un obiettivo, quello di comprendere l’allineamento tra bisogni dei lavoratori e misure aziendali per la famiglia”.

Politiche di welfare familiare utili alle imprese stesse, com’è stato detto durante la presentazione: le imprese, grandi e medio-piccole (che in Italia sono la maggioranza), sono fatte dalle persone e, senza un ricambio generazionale, esse stesse sono destinate a ridimensionarsi se non addirittura a scomparire. “Come ci ha insegnato Adriano Olivetti, le imprese possono essere protagoniste civili, supportando concretamente le famiglie: promuovere la natalità non è solo giusto, è anche intelligente”.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.