Fabio Nava confermato alla guida della Cisl Lombardia: «Serve un nuovo patto sociale per contrastare le disuguaglianze»

La Lombardia si conferma locomotiva del Paese, «ma le fragilità sociali crescono e le risposte non possono più attendere». Con queste parole Fabio Nava ha tracciato la rotta per i prossimi quattro anni, al termine del XIV Congresso della Cisl Lombardia, conclusosi ieri a Milano. Riconfermato segretario generale regionale – incarico che ricopriva già dal febbraio scorso – Nava ha abbracciato il sostegno dei delegati e rilanciato con forza la necessità di un’alleanza sociale, «per costruire risposte condivise, solide, durature». Accanto a lui, sono stati rieletti anche gli altri componenti della segreteria uscente: Enzo Mesagna, Dino Perboni e Roberta Vaia.

Durante il suo intervento, Nava ha messo a fuoco i nodi centrali che affliggono il territorio lombardo: «Anche un’area avanzata come la Lombardia, con un tasso di occupazione superiore al 68%, presenta profonde contraddizioni. Non mancano innovazione e impresa, ma restano forti squilibri tra territori, tra città e periferie. In Lombardia ci sono 900 mila persone che, pur lavorando, non riescono ad arrivare a fine mese». Una fotografia nitida per sintetizzare la frattura crescente tra dinamismo economico e mancata coesione sociale. «Cresce il rischio – ha aggiunto Nava – di smarrire il senso della comunità, il valore della cura, la cultura del limite. Per questo è urgente costruire un nuovo Patto Sociale che coinvolga tutte le forze vive del territorio: sindacati, imprese, istituzioni, giovani, terzo settore».

A chiudere i lavori congressuali è stata la segretaria generale della Cisl nazionale, Daniela Fumarola, evidenziando il ruolo guida della Lombardia nella strategia confederale. Guardando i numeri, con quasi 731 mila iscritti, la Cisl lombarda è la più grande articolazione territoriale a livello nazionale. Tra il 2023 e il 2024, l’organizzazione ha registrato una crescita significativa soprattutto tra i lavoratori attivi, i giovani e i cittadini immigrati, a conferma – si legge nel report finale – di «una rinnovata capacità attrattiva e di un sindacato che continua a rigenerarsi, restando al passo con una società in evoluzione». Oggi la Cisl Lombardia è articolata in otto comprensori: Bergamo, Brescia, Milano Metropoli, Dei Laghi (Varese e Como), Asse del Po (Cremona e Mantova), Monza-Brianza-Lecco, Pavia-Lodi, Sondrio.