(Teleborsa) – Il trasporto cambia, diventa intelligente, ma rischia di farlo troppo lentamente. Se un’azienda di logistica su 5 ha già adottato soluzioni di intelligenza artificiale per la pianificazione della supply chain e dei flussi, solo l’11% delle imprese utilizza l’Intelligenza Artificiale per il trasporto: nel 21% dei casi serve ad abbinare ordini, viaggi e trasportatori, quindi a potenziare l’ufficio traffico, mentre il 17% delle applicazioni è utilizzato per ottimizzare percorsi di trasporto e prevedere ritardi di consegna. I dati emergono da una ricerca dell’Università LIUC ripresa nell’ultimo numero della rivista Uomini e Trasporti, edita dal gruppo Federtrasporti, che ha indagato sui vantaggi dell’IA nell’autotraporto e nella logistica.
L’approccio è positivo: secondo un sondaggio condotto dalla redazione di UeT, il 25% degli autotrasportatori ha già usato o sta usando strumenti dotati di Intelligenza artificiale e più della metà (54,2%) la ritiene un valido aiuto per sviluppare il lavoro. Infatti, anche secondo l’analisi della LIUC, l’approccio all’innovazione non è mosso dalla volontà di ridurre i costi, ma con l’obiettivo di efficientare e migliorare l’accuratezza del servizio.
Un processo che però rischia rallentamenti dovuti anche al ritardo dei fondi del PNRR stanziati a sostegno delle imprese per la digitalizzazione della logistica. Il bando che dovrebbe attivare 160 sui 250 milioni totali è in ritardo di più di un anno, incagliato nelle maglie della normativa Ue sugli aiuti di stato. Mentre la Spagna, per esempio, ha dato il via ai fondi diverso tempo fa e i progetti delle imprese sono già in divenire, RAM Spa, la società in house del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che gestisce la partita, interpellata da Uomini e Trasporti, non ha saputo indicare una data di pubblicazione (sul sito si legge fine del secondo trimestre 2025), ma i tempi stringono perché il tutto deve essere rendicontato entro giugno 2026, esattamente tra dodici mesi.
Nel nuovo numero di Uomini e Trasporti anche una lunga intervista a Gabriele Sigismondi, Country Director di Amazon Logistics in Italia, il racconto dell’automazione dell’Interporto di Padova dove una gru sarà presto in grado di caricare in autonomia camion e treni, l’esplorazione della piattaforma digitale di RFI per lo sviluppo del trasporto intermodale delle merci con l’obiettivo di mettere in contatto domanda e offerta, i progetti pilota di diverse aziende nell’uso dell’eCMR(lettera di vettura digitale), le telecamere intelligenti che aumentano la sicurezza e abbassano i premi assicurativi e un’applicazione di IA per azzerare i tempi di attesa ai Cedi a cui sta lavorando GS1.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link