a Cuneo da quasi 10 milioni previsti si scende a meno di 3


La tangenziale albese, una delle strade più ammalorate della Provincia.
di Francesca Pinaffo

ROMA/CUNEO I fondi destinati alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle strade provinciali subiscono una drastica riduzione: 1,7 miliardi di euro in meno a livello nazionale. A lanciare l’allarme è l’Unione delle Province Italiane (UPI), che denuncia gli effetti della Legge di Bilancio e del decreto Milleproroghe sui programmi di investimento già assegnati a Province e Città metropolitane.

«Sono risorse fondamentali, già programmate per mettere in sicurezza 120 mila chilometri di strade, e ora vengono tagliate in maniera drastica – afferma Pasquale Gandolfi, presidente dell’UPI –. Ancora più grave è che i tagli colpiscano i fondi previsti per il 2025 e 2026, con una riduzione del 70% che sta già bloccando cantieri pianificati».

Cuneo tra le province più penalizzate

Il Piemonte perde oltre 31 milioni di euro, e la sola Provincia di Cuneo – una delle più grandi d’Italia con una rete stradale che supera i 3.000 chilometri – vede tagliati 6,9 milioni: dai quasi 10 milioni inizialmente previsti si scende a meno di 3.

Il caso diventa politico

Il Partito Democratico della Provincia di Cuneo attacca il Governo: «Mesi fa il consigliere regionale Mauro Calderoni aveva avvertito che si stavano preparando tagli gravissimi. Ora arrivano puntuali. Si tratta di risorse già assegnate, in parte già impegnate nei cantieri. È uno schiaffo al territorio e ai cittadini. La manutenzione non è un optional, ma un diritto. Chiediamo l’immediata revoca dei tagli e un confronto serio con le autonomie locali».

Calderoni ribadisce la sua posizione: «A dicembre avevo denunciato la possibilità che i fondi per le strade locali venissero dirottati sul Ponte sullo Stretto. Mi accusarono di fare propaganda. Ora è sotto gli occhi di tutti. Servono risorse vere per i territori, non promesse».

La replica della Lega: “Nessun fondo tolto per il Ponte”

Non si fa attendere la risposta della Lega, con il senatore piemontese Giorgio Maria Bergesio che parla di “fake news”: «Non è vero che sono stati tolti fondi alle Province per finanziare il Ponte di Messina. Il Ministero delle Infrastrutture lo ha chiarito: si tratta di due questioni distinte. È il PD a diffondere bufale. La Lega è dalla parte degli enti locali e continuerà a difendere l’autonomia contro ogni forma di centralismo».

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