Facilitazioni per le imprese, sia sotto l’aspetto procedurale che finanziario


VENEZIA – Con una importante delibera, approvata su proposta dell’Assessore all’Economia, Roberto Marcato, la Regione Veneto risponde all’attuale fase di congiuntura economica e finanziaria sfavorevole, che sta comportando progressivi rallentamenti nella propensione delle imprese a sostenere spese di investimento, anche in materia di efficientamento energetico.

“L’evolversi continuo della situazione globale – dice Marcato – non può vedere la Regione immobile, ma sempre impegnata nel costante tentativo di sostenere ovunque possibile le nostre imprese. L’efficientamento energetico è una voce fondamentale, per il presente e per il futuro, motivo per il quale, con questa delibera, abbiamo apportato delle modifiche alle disposizioni operative della Sezione efficientamento delle imprese del Fondo Veneto Energia, nell’ambito del Programma Regionale Veneto del Fesr 2021-2027. Le modifiche comportano una serie di facilitazioni per le imprese, sia sotto l’aspetto procedurale che finanziario: allarghiamo il panorama degli interventi ammissibili, semplifichiamo la gestione finanziaria del Progetto, facilitiamo l’accesso ai fondi e promuoviamo i progetti più ambiziosi sotto il profilo finanziario. Anche stavolta – sottolinea – semplifichiamo, sburocratizziamo e affrontiamo in forma migliorativa l’aspetto finanziario. Lo dobbiamo ai nostri coraggiosi imprenditori, che nella Regione devono sempre trovare un sincero e attivo alleato nell’interesse dell’economia regionale e di tutti i veneti”.

Le modifiche migliorative contenute nella delibera di Marcato sono numerose: viene aumentato il limite massimo dell’investimento totale ammissibile da 600 mila euro a un milione; si ampliano le condizioni di accesso allo strumento finanziario, riducendo da 10 a 5 anni la durata minima residua della disponibilità della sede operativa oggetto dell’intervento, dalla data di presentazione della domanda; viene allargato il novero degli interventi ammissibili, rendendo finanziabili anche gli interventi di miglioramento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, senza che sia necessaria la sostituzione degli impianti esistenti; infine, la semplificazione della gestione finanziaria che prevede che tutti progetti, anche quelli di importo inferiore ai 250 mila euro, possano chiedere l’erogazione del finanziamento in due tranches, acconto e saldo.





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