E’ stato presentato in Senato il 20 maggio scorso il disegno di legge per la promozione e l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle PMI.
Il disegno di legge proposto, come è possibile leggere nella relazione accompagnatoria allo stesso, è volto a:
- incentivare e agevolare l’introduzione di soluzioni basate sull’IA nei processi aziendali operativi e decisionali delle PMI
- sostenere progetti sperimentali e di sviluppo nei settori strategici dell’economia, come il manifatturiero, la logistica, l’agroalimentare, il sanitario e il turistico
- promuovere modelli di partenariato pubblico-privato per abbattere i costi iniziali di accesso alle tecnologie avanzate
- rafforzare le competenze interne delle imprese attraverso formazione mirata e servizi di consulenza specialistica
- premiare i progetti che contribuiscano attivamente al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, coerentemente con gli obiettivi europei del Green Deal e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite
La proposta normativa sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale nelle PMI integra diverse modalità di sostegno economico quali contributi a fondo perduto, crediti d’imposta e contributi per attività di consulenza e di formazione in ambito digitale.
Le misure di sostegno previste comprendono:
- contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con limite massimo di 200.000 euro per impresa
- crediti d’imposta fino al 20% delle spese sostenute per l’integrazione di soluzioni di IA nei processi aziendali
- contributi fino a 10.000 euro per attività di consulenza e formazione relative all’IA, in ambito digitale
- una quota premiale aggiuntiva fino al 10% per progetti con vantaggi misurabili in termini di sostenibilità ambientale o di efficienza energetica.
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