la Regione apre bando da 3,5 milioni


La Regione Umbria punta con decisione sul comparto agrituristico per rilanciare le aree interne e rafforzare l’identità rurale del territorio. Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del nuovo bando del CSR 2023-2027, l’ente mette in campo un bando da 3,5 milioni di euro per sostenere gli investimenti destinati all’avvio o al potenziamento degli agriturismi della regione, con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione tra agricoltura e turismo sostenibile.

Sostegno concreto per imprese agricole e giovani agricoltori

Il bando si inserisce nell’intervento SRD03 – Azione A del Complemento di Sviluppo Rurale, che promuove la diversificazione delle attività agricole in attività extra-agricole. Tra i punti qualificanti della misura, l’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con una premialità ulteriore del 10% per i giovani agricoltori under 41. Un incentivo rilevante per favorire il ricambio generazionale e attrarre nuove energie nel settore.

Gli investimenti finanziabili includono una vasta gamma di interventi: dalla ristrutturazione di fabbricati destinati all’accoglienza agrituristica all’acquisto di arredi e attrezzature, dalla sistemazione delle aree esterne all’installazione di impianti per il risparmio energetico, fino alla digitalizzazione dei servizi e alla promozione dell’offerta turistica. Il contributo regionale verrà concesso per investimenti compresi tra i 25.000 e i 180.000 euro. Le domande potranno essere presentate tramite il portale SIAN entro il 15 settembre 2025.

Agriturismo come leva per sviluppo, sostenibilità e attrattività territoriale

Con questo bando diamo una risposta concreta alle esigenze di tanti agricoltori umbri che vogliono ampliare o qualificare la propria attività con un’offerta turistica autentica, sostenibile e radicata nel territorio” – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Meloni.  Che continua: “Gli agriturismi rappresentano presidi fondamentali per la vitalità economica e sociale delle aree rurali: generano occupazione, accolgono visitatori in cerca di esperienze genuine e promuovono la cultura del cibo legata alla terra. Vogliamo accompagnare le imprese verso un modello multifunzionale capace di unire accoglienza, paesaggio, tradizione e innovazione”.

L’intervento si configura come una misura strategica all’interno del quadro più ampio di sostegno alle aree interne. L’Umbria scommette su un modello multifunzionale capace di fondere accoglienza, ambiente, tradizione e innovazione, contribuendo nel contempo alla lotta contro lo spopolamento e al rafforzamento dell’identità umbra nel panorama dell’agriturismo italiano.

Agriturismi in Umbria, il bando è un’opportunità per innovare e fare rete

Il bando apre prospettive importanti per il rilancio del turismo rurale, incoraggiando le imprese agricole a investire in qualità, servizi e sostenibilità. In un contesto in cui il turista cerca sempre più esperienze autentiche, immerso nella natura e in contatto diretto con le produzioni locali, l’agriturismo umbro può diventare una leva decisiva per rafforzare la competitività del territorio.

L’iniziativa punta anche a stimolare la capacità progettuale delle aziende, che potranno migliorare la propria offerta tramite la digitalizzazione e una promozione più efficace, aumentando la visibilità sui mercati nazionali e internazionali. Una sfida che richiede visione, competenze e capacità di fare rete, ma che trova nella misura regionale uno strumento operativo di grande utilità.

Un tassello della strategia per lo sviluppo rurale umbro

Il bando si inserisce nel più ampio percorso tracciato dal CSR 2023-2027, pensato per dare nuova linfa all’economia rurale attraverso strumenti flessibili e mirati. L’attenzione alla sostenibilità ambientale, alla valorizzazione paesaggistica e alla digitalizzazione rappresenta un punto di forza dell’intervento. Favorire la permanenza delle giovani generazioni nelle aree interne significa anche creare un contesto competitivo dove il lavoro agricolo possa intrecciarsi con l’accoglienza e la cultura.

Le ricadute attese sono molteplici: incremento dell’attrattività delle zone rurali, crescita dei flussi turistici, creazione di nuovi posti di lavoro e maggiore redditività per le imprese agricole. Per questo, il nuovo bando della Regione Umbria rappresenta un’occasione concreta per tutti quegli imprenditori che vogliono investire sulla qualità dell’esperienza turistica, senza rinunciare ai valori della tradizione contadina.

Tutti i dettagli, la modulistica e le linee guida per accedere ai fondi sono disponibili sul sito ufficiale della Regione Umbria nella sezione dedicata al CSR 2023-2027.



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