Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

novità anche per le associazioni


Solo i pagamenti tracciabili permettono di escludere dalla tassazione i rimborsi spesa: le novità hanno un impatto anche su Terzo settore e sport

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti novità sui rimborsi spesa analitici erogati ai dipendenti e ai lavoratori autonomi, prevendendo la necessità di procedere con pagamenti tracciabili per escluderli dalla tassazione.

La modifica alle regole previste dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi tocca anche il Terzo settore e lo sport.

Rimborsi spesa e novità sulla tracciabilità dei pagamenti: impatto anche sul Terzo settore e sullo sport

Tendenzialmente le spese oggetto di rimborso documentato sono le seguenti: vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea.

Prima della modifica intervenuta dalla legge di Bilancio 2025 tali rimborsi risultavano essere esenti da tassazione a patto che fossero documentati, quindi supportati da idonei giustificativi di spesa.

A fronte delle modifiche introdotte dalla legge 207/2024 non saranno più sufficienti i documenti di spesa a sostegno dei rimborsi richiesti. Il dipendente o lavoratore autonomo che ne chiederà il rimborso dovrà dimostrare di aver sostenuto tali spese con strumenti di pagamento tracciabili.

Unica eccezione per le spese di trasporto con mezzi pubblici di linea, le quali se in possesso dei titoli di viaggio, possono essere pagate anche in contanti senza che il rimborso ad esse riferito sia oggetto di tassazione per il lavoratore.

Terzo settore e Sport: conseguenze delle novità sui rimborsi per gli enti associativi

I dipendenti e lavoratori autonomi che richiedono a rimborso le spese sopra citate dovranno quindi assicurarsi di sostenere tali spese solo con l’utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili, se non vogliono vedersi tassare l’importo ricevuto dai committenti come rimborso delle stesse.

Tale previsione ha un forte impatto per gli enti associativi e soprattutto per gli enti sportivi: sembra, infatti, che la nuova previsione possa essere estesa anche ai co.co.co sportivi e amministrativi, in quanto rapporti di lavoro subordinato.

Le modifiche chiaramente interessano anche tutti i collaboratori aventi partita IVA delle cui prestazioni si avvalgono gli enti del Terzo settore o gli enti sportivi per lo svolgimento delle attività istituzionali.

La questione da analizzare in maniera particolare è quella relativa all’estensione per le ASD (Associazioni sportive Dilettantistiche) e le SSD (Società Sportive Dilettantistiche): se si ritengono i co.co.co sportivi e amministrativi eguali destinatari di tale normativa, si dovrà tenere conto dei rimborsi spesa analitici non rispondenti a tale requisito per il calcolo della soglia di imponibilità INPS (5000 euro) ed IRPEF (15.000 euro).

Si ritiene perciò opportuno fin da subito il caso di veicolare l’informazione agli enti associativi in modo che i lavoratori possano adeguarsi ai nuovi requisiti imposti dalla normativa ed essere consapevoli delle possibili conseguenze in caso non vengano rispettati.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link