Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Croazia. «La nuova Legge sugli stranieri blocca le piccole imprese»



Foto: Kristina Stedul Fabac/PIXSELL

L’Associazione Glas poduzetnika (Voce degli Imprenditori – UGP) ha lanciato oggi, venerdì 2 maggio, un allarme contro la nuova Legge sugli stranieri, accusata di ostacolare gravemente le micro e piccole imprese in Croazia. Nel mirino dell’associazione: i lunghi tempi di rilascio dei permessi per i lavoratori stranieri e un criterio “rigido e irrealistico” che impone un fatturato minimo mensile di 10.000 euro per sei mesi consecutivi.

“In questo modo – spiega UGP – si penalizzano interi settori stagionali come l’edilizia e il turismo, già alle prese con difficoltà strutturali e carenza di manodopera.” L’associazione riferisce di casi in cui le richieste di assunzione restano in attesa per oltre sei mesi, mentre molte altre vengono respinte per una mancanza momentanea di fatturato in uno dei mesi richiesti.

Secondo UGP, il problema nasce da un sistema ministeriale inefficiente e da un approccio normativo scollegato dalla realtà economica del Paese. Viene citato l’esempio paradossale di imprese edili o turistiche con alti guadagni annuali che, per un mese di fatturato basso, perdono il diritto a ottenere manodopera straniera.

“È assurdo che lo Stato impedisca di lavorare nei mesi di punta, e poi penalizzi per mancanza di fatturato nei mesi morti”, afferma l’associazione.

Le richieste

UGP propone soluzioni operative immediate: rafforzare gli uffici del Ministero dell’Interno che si occupano di permessi, snellire le procedure e fissare un termine massimo di 30 giorni per l’esame delle richieste con documentazione completa. Inoltre, chiedono una revisione dei criteri economici in base alla stagionalità reale dei settori coinvolti.

“Il nostro sistema non può continuare a ignorare la realtà: senza personale, le aziende non sopravvivono”, dichiara il presidente Boris Podobnik, che chiede un intervento urgente al ministro Božinović.

“Serve una risposta immediata. Il mercato del lavoro non può essere soffocato da burocrazia e norme scollegate dalla vita vera”, conclude UGP.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.


Post Views: 2.348



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link