Risorse da 600 mila euro per il sostegno alle attività locali nei piccoli comuni
Le risorse iniziali superano i 600 mila euro per il sostegno alle attività locali nei piccoli comuni per i costi di funzionamento.
Pordenone, 27 feb – L’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, annuncia l’apertura del canale contributivo regionale dedicato ai negozi di vicinato, a partire da domani, venerdì 28 febbraio. Il bando presenta diverse novità rispetto alle precedenti edizioni, con un focus sulla semplificazione e la digitalizzazione del processo a vantaggio delle imprese. Sono stati ridotti gli allegati richiesti in fase di presentazione della domanda e semplificato il procedimento per la documentazione di spesa. L’impegno della Regione per la tutela dei piccoli esercizi commerciali, considerati presidi sociali oltre che economici, prosegue con determinazione.
Il bando sarà aperto dalle 10 del 28 febbraio alle 12 del 31 marzo 2025 e avrà una dotazione iniziale di 620 mila euro.
I contributi a fondo perduto sono destinati al sostegno degli esercizi di vendita di vicinato situati nei Comuni della regione con una popolazione inferiore a 5mila abitanti o nelle frazioni dei Comuni con una popolazione compresa tra 5mila e 15mila abitanti. Si definisce “frazione” una partizione territoriale equiparabile a una “località”.
L’assessore Bini sottolinea l’impegno della giunta Fedriga nel rilancio del commercio locale, con risultati tangibili grazie alla legge SviluppoImpresa. Il precedente bando per gli esercizi di vicinato ha già beneficiato oltre mille imprese, con una spesa totale di 2,5 milioni di euro. Inoltre, la Regione continua a sostenere il Terziario attraverso i 22 distretti del commercio regionali finanziati con 12,5 milioni di euro e con il nuovo testo unico del turismo e del commercio, un’innovazione a livello nazionale che permetterà di semplificare la normativa vigente.
I contributi per gli esercizi di vicinato coprono i costi sostenuti dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 e includono le spese di funzionamento dell’unità locale, il canone d’affitto, gli stipendi del personale e i costi di certificazione della rendicontazione delle spese relative al bando.
Per essere ammissibili, le spese devono essere comprese tra 2mila e 5mila euro per domanda, e il contributo copre il 50% della spesa ammessa. Questa percentuale può salire al 100% per le strutture che offrono servizi speciali di prossimità come la consegna a domicilio e il supporto ai servizi postali.
La domanda deve essere presentata esclusivamente online tramite il sistema Istanze On Line, disponibile nella pagina dedicata a questo indirizzo: https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/economia-imprese/commercio-terziario/FOGLIA402/.
ARC/Com/al
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