Patente a crediti nei cantieri: obbligatoria anche per le imprese di pulizie?


Dal 1° ottobre 2024, come noto, è entrata in vigore una nuova disposizione che prevede l’obbligo di possesso della patente a crediti per chi lavora direttamente nei cantieri temporanei o mobili, connessi al settore edile e dell’ingegneria civile.

L’obbligo nasce dal Decreto Legge n. 19/2024, noto come “decreto PNRR”, che ha modificato l’articolo 27 del Decreto Legislativo 81/2008, ovvero il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro. Il nuovo sistema è stato regolamentato dal Decreto Ministeriale n. 132 del 18 settembre 2024 e successivamente chiarito attraverso la Circolare n. 4/2024 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

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In redazione è giunto un quesito.

“Salve, siamo una ditta di pulizie che ha un appalto con impresa edile. In pratica, ci rechiamo sui cantieri edili dell’impresa per eseguire periodicamente pulizia dei loro uffici presenti sui loro cantieri, per servizio di disinfestazione dei luoghi destinati a cantieri, ecc. Chiediamo se anche, noi, in qualità di impresa di pulizia che si reca sui cantieri siamo obbligati al possesso della patente a crediti.”

Obbligo patente a punti non per tutti

Il nuovo sistema della patente a crediti si rivolge principalmente a imprese e lavoratori autonomi che svolgono attività manuali all’interno dei cantieri, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno personale alle proprie dipendenze.

Sono, tuttavia, previste eccezioni specifiche. Restano fuori dall’obbligo della patente a crediti i professionisti tecnici, come architetti, ingegneri e geometri, la cui prestazione si limita a funzioni intellettuali e non implica interventi esecutivi sul campo. Esclusi anche i soggetti che forniscono unicamente materiali o attrezzature senza prendere parte attiva alle lavorazioni. Un’ulteriore esenzione riguarda le imprese in possesso di certificazione SOA almeno di terza categoria, purché presenti fisicamente nei cantieri.

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Questa misura normativa rappresenta un’evoluzione importante per il settore, con l’obiettivo di elevare gli standard di sicurezza e qualità. L’introduzione della patente a crediti non si limita a una funzione di controllo, ma punta anche a incentivare una maggiore attenzione alla prevenzione e all’aggiornamento professionale degli addetti.

Patente a crediti: le regole per l’impresa di pulizie sul cantiere

Venendo al quesito del lettore, la risposta la si trova nelle FAQ dell’INL dedicate alla patente a crediti. Nella FAQ chi pone la domanda è un’azienda di pulizia. Questa rappresenta di svolgere servizi di pulizia in appalto o subappalto nei cantieri edili. Chiede, quindi, se l’azienda di pulizie è soggetta al possesso della patente a crediti? Chiesto anche se la patente a crediti è indispensabile nel caso in cui l’azienda di pulizia opera in luoghi che non sono considerabili cantieri edili (negozi, uffici, officine, fabbriche e altro)?

Questa la risposta dell’INL

“Si rappresenta che i soggetti tenuti al possesso della patente sono le imprese – non necessariamente qualificabili come imprese edili – e i lavoratori autonomi che operano “fisicamente” nei cantieri temporanei o mobili di cui all’art. 89, comma 1 lett. a), del D. Lgs. n. 81/2008, ad esclusione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale. Pertanto, un’impresa di pulizia che svolge le attività all’interno di un cantiere è tenuta al possesso della patente a crediti.”

Pertanto, l’impresa di pulizie deve possedere la patente a crediti se si reca a fornire la propria opera sui cantieri edili. Non è necessario, invece, possedere la patente a crediti se l’impresa di pulizie opera in luoghi che non si trovano sul cantiere.



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