“100 totem in 100 chiese”: il digitale entra nei luoghi di culto


Banco BPM, in collaborazione con Numia e con il supporto della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), lancia “100 totem in 100 chiese”. L’iniziativa prevede l’installazione di 100 postazioni per donazioni digitali entro il 2025, nelle chiese italiane più frequentate da turisti e fedeli, in concomitanza con il Giubileo.


“100 totem in 100 chiese”: donazioni rapide, sicure e multilingua

I totem, dotati di POS Numia-Banco BPM, permettono donazioni tramite carte e app di pagamento, senza registrazioni o inserimento di dati personali. L’interfaccia touchscreen, semplice e multilingue, guida l’utente in poche schermate, facilitando l’adozione di strumenti cashless anche da parte di chi non ha dimestichezza con la tecnologia.

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Dalla fase pilota alla diffusione nazionale

Dopo una sperimentazione in luoghi simbolo come la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, le Basiliche di Assisi e l’infopoint del Vaticano, il progetto entrerà nella fase di espansione. Nelle prossime settimane verranno installati 30 totem da Trento a Catania, con l’obiettivo di coprire tutto il territorio nazionale entro l’anno successivo.


Le voci dei protagonisti

«Come supporter del Giubileo 2025, abbiamo fortemente voluto realizzare questo progetto… L’obiettivo è facilitare le donazioni e sostenere le diocesi nelle loro attività sociali e solidaristiche», afferma Stefano Bolis di Banco BPM.
«Per la prima volta in Italia, nel 2024 i pagamenti digitali hanno superato quelli in contanti… Questa è una modalità di donazione semplice e inclusiva», aggiunge Luca Vanetti, responsabile Marketing e Omnicanalità.


Numia: cultura della donazione digitale

«Con il progetto 100 totem in 100 chiese, Numia conferma la propria missione… promuovendo una nuova cultura della donazione digitale», sottolinea Fabio Pugini, AD di Numia. L’iniziativa si inserisce in un momento di grande afflusso nei luoghi di culto, garantendo nuove opportunità di sostegno alle attività ecclesiali.


La prospettiva della CEI

Don Claudio Francesconi, economo della CEI, evidenzia come il progetto prosegua un percorso di ricerca di strumenti digitali adatti alle esigenze delle parrocchie italiane. «Trasparenza, tracciabilità e valorizzazione della generosità dei fedeli sono obiettivi condivisi… raggiungibili attraverso un lavoro comune, rispettoso delle peculiarità ecclesiali», conclude.

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