Ridurre il gap tra domanda e offerta di lavoro, per far fronte al fabbisogno delle imprese, allineando il sistema di formazione professionale regionale finanziato con risorse pubbliche agli obiettivi del Pnrr, in particolare alle esigenze della transizione verde e digitale.
Questo l’obiettivo della proposta di legge 75 del 2025, presentata in questi giorni da Palazzo Vitale intitolata Disposizioni urgenti in materia di formazione professionale e mercato del lavoro per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I nuovi corsi di formazione punteranno ad accrescere le competenze dei lavoratori – da quelle per promuovere la sostenibilità all’industria 4.0, dall’innovazione in ambito artigianale a quella tecnologico-industriale – favorendo anche tirocini e percorsi formativi in stretta collaborazione con le imprese attraverso strumenti innovativi come i Patti d’Area e il partenariato pubblico-privato.
Previsti anche percorsi di riqualificazione professionale, quando sia necessario adibire i lavoratori a nuove mansioni.
I nuovi corsi saranno più flessibili, potranno essere fruiti anche in modalità digitale, con interazione diretta o a distanza.
Tra gli obiettivi, il potenziamento della formazione sul luogo di lavoro e l’ampliamento dei beneficiari del programma GOL per l’inserimento e il reinserimento lavorativo di disoccupati, percettori di ammortizzatori sociali, giovani under 30 che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione, over 55, persone fragili o con disabilità.
Dopo l’istruttoria della Commissione consiliare competente, la proposta di legge sarà sottoposta all’esame del Consiglio regionale.
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