Puoi smettere di vivere a Cinisello ma Cinisello non smetterà mai di vivere con te. Si può pure cambiare indirizzo ma la stoffa del cinisellese rimane e da questo nasce la storia de “Il Grande Viaggio – Amici oltre i limiti”, associazione APS formata da cinque cinisellesi “espatriati” in Brianza che hanno deciso di concretizzare la loro amicizia decennale impegnandosi a sostenere progetti di utilità sociale.
Mario Scalabri, che da bambino è stato allontanato dall’Asilo parrocchiale Martinelli per calci alla suora ed emigrato al Marconi. Vissuto in viale Emilia 13 da quando è nato (1971) e i suoi genitori tuttora vivono a Cinisello (in via Aquileia) così come le zie; Marisa Ritaccio, una vita a Sant’Eusebio, medie alle Garcia e casa in via Martiri Palestinesi fino ai 24 anni; Cristiano Ruzza, tutta la vita a Borgomisto con tutte le sue scuole dal 1969 al 1996; Salvatore Muzzì, soprannominato Nduja, e Dario Gatti, per anni in via Monte Sabotino, silo delle Suore di Maria Ausiliatrice e Liceo Scientifico Casiraghi.
Cinque cinisellesi che si mettono insieme con la finalità di creare un’associazione che realizza “viaggi” di volta in volta identificati, durante i quali si raccolgono fondi i cui proventi verranno interamente devoluti.
Il primo viaggio si è svolto quest’anno dal 21 al 29 giugno e si è sviluppato da Monza a Caorle. Obiettivo? Dare un senso al proprio dolore rafforzando la propria amicizia, aiutando chi le avversità le affronta quotidianamente, tutti i giorni e provare a portare un sorriso, un po’ di spensieratezza ed un aiuto concreto.
E come lo fanno? Non certo seguendo la strada più comoda, ma trovando il modo più scomodo, più spettacolare ma anche più vicino alle loro inclinazioni goliardiche.
Ispirati dal film “50 chilometri all’ora” ma un po’ anche da “Amici miei” decidono di percorrere la strada che collega la Brianza per andare dove porta l’ispirazione del momento con cinque motorini “Ciao” d’epoca, come unico bagaglio uno zaino, passando per percorsi improbabili, vivendo il viaggio e raccogliendo fondi da devolvere a quegli enti o associazioni che con il loro impegno quotidiano si occupano di ricerca, cura o assistenza a favore di chi, suo malgrado, è costretto ad intraprendere un “viaggio” personale nella malattia, persone che insieme combattono e che, nonostante tutto, sono loro stessi sprone e ispirazione per gli amici e per chi sta loro vicino.
L’impresa di quest’anno sarà dedicata a favore della Fondazione Maria Letizia Verga che userà i fondi raccolti per sostenere il progetto GRANDE che riguarda l’ampliamento della Fondazione Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino.
I nostri cittadini sono sempre stati solidali e la solidarietà è sempre stato un valore insegnato nelle nostre scuole, negli oratori e nelle nostre associazioni quindi anche se puoi smettere di vivere a Cinisello ma la solidarietà che hai imparato a Cinisello non smetterà mai di vivere con te.
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