La grandinata dei giorni scorsi mette in ginocchio le aziende agricole del siracusano: si mobilita la politica


La violenta grandinata che nei giorni scorsi ha devastato le campagne tra Avola e Noto ha messo in ginocchio centinaia di aziende agricole. La politica si mobilita ora per sostenere i produttori colpiti, chiedendo interventi immediati e misure straordinarie a tutela del comparto.
“Siamo al fianco dei produttori agricoli colpiti dalla violenta grandinata che ha interessato i comuni del Sud Est della provincia di Siracusa. È bene chiarire che l’intero procedimento parte dalla Regione Siciliana: spetta agli Ispettorati agrari e al Dipartimento regionale della Protezione civile redigere la relazione ufficiale con la quantificazione dei danni e l’individuazione delle aree colpite. Solo con questa istruttoria si può dichiarare lo stato di calamità naturale e attivare gli strumenti regionali e nazionali a sostegno delle imprese”. A specificarlo è l’on. Luca Cannata, parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, che sottolinea l’iter istituzionale da seguire e le prossime tappe operative a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia sud-orientale nei giorni scorsi. Cannata ha già scritto al Capo della Protezione civile regionale Salvatore Cocina e informato il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, evidenziando che “il Governo nazionale, che sta dimostrando con i fatti di essere vicino al mondo agricolo, è pronto a fare la sua parte. Ma l’accesso alle misure passa necessariamente dalla relazione che la Regione deve trasmettere ai ministeri competenti. Per questo ho chiesto che la ricognizione venga avviata immediatamente”. Le aziende agricole danneggiate devono presentare segnalazione di danno al Comune e all’Ispettorato agrario regionale competente, corredando la richiesta con documentazione utile. “Occorre agire subito – conclude Cannata – per dare risposte concrete a chi lavora ogni giorno per la nostra agricoltura. Chiedo alla Regione di procedere con la massima urgenza per consentire di attivare rapidamente il fondo calamità e sostenere così il tessuto produttivo locale.”
Sul tema è intervenuto anche il deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso. “Le aziende agricole del territorio siracusano versano in grave crisi a causa delle devastanti grandinate di metà agosto, che hanno distrutto interi raccolti tra Avola e Noto. L’evento atmosferico eccezionale ha colpito centinaia di produttori, aggravando una situazione già precaria e lasciando circa un centinaio di imprese in estrema vulnerabilità economica”. L’esponente di Forza Italia ha presentato all’Assemblea Regionale Siciliana una mozione per chiedere l’attivazione di strumenti per fronteggiare l’emergenza. Commentando la presentazione della mozione, Gennuso ha affermato “l’agricoltura è strategica per la Sicilia e il Siracusano, con le sue eccellenze minacciate da eventi meteorologici sempre più estremi. Servono misure tempestive per garantire la continuità produttiva, salvaguardare occupazione ed economia locale, ed evitare il collasso delle aziende”.
La mozione impegna il Governo regionale a dichiarare lo stato di calamità naturale per i comuni colpiti, attivando procedure rapide per quantificare i danni in coordinamento con enti locali e associazioni di categoria. Vengono anche chieste risorse per ristori proporzionali alle perdite, accompagnate da sospensioni tributarie, agevolazioni creditizie e contributi per la ripresa, con possibile coordinamento nazionale per fondi europei.
Gennuso esprime piena fiducia “nella nota sensibilità del Presidente della Regione Renato Schifani, verso le esigenze del territorio siracusano e dell’intero comparto agricolo,”, auspicando “interventi celeri a sostegno degli imprenditori danneggiati”.
“Abbiamo fatto e continuiamo a fare la nostra parte con tempestività e responsabilità. – ha detto il sindaco di Avola, Rossana Cannata – Non altrettanto si può dire della Regione Siciliana e dei suoi rappresentanti, che oltre a comunicati di circostanza – “faremo, chiederemo” – non hanno ancora dato risposte sulla richiesta di stato di calamità presentata mesi fa. Io difenderò, come sempre, i nostri agricoltori, le famiglie e le imprese, percorrendo tutti gli step e gli iter previsti. Ma la vicinanza vera si manifesta con atti concreti, non con promesse vuote”. Avola continua a subire i danni di eventi meteorologici estremi: la tromba d’aria di gennaio e, adesso, la violenta grandinata che ha colpito il nostro territorio e il sindaco Rossana Cannata interviene con chiarezza. Il Comune, attraverso l’Ufficio di Protezione Civile, sta raccogliendo puntualmente dati e istanze dei cittadini e delle aziende danneggiate. “La mia voce continuerà a farsi sentire con forza: Avola pretende rispetto e azioni immediate – sottolinea -. Sappiamo bene come funziona la burocrazia e le competenze di ciascuno, ma proprio per questo pretendiamo risposte, non annunci senza seguito”.

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