Le banche italiane hanno continuato a mostrare resilienza con i conti del secondo trimestre del 2025, mentre i risultati degli stress test sono stati incoraggianti, a sostegno della visione positiva di Jefferies sul settore. In un contesto di rivalutazione in corso, la banca di investimento si concentra sui nuovi piani industriali del tridente, ovvero di Intesa Sanpaolo, Bper Banca e Fineco, con l’aspettativa che i nuovi obiettivi possano favorire revisioni al rialzo degli utili per azione (eps).
Nuove stime di eps e target price
Jefferies ha, quindi, aggiornato le stime di eps su Intesa Sanpaolo (da 0,56 a 0,58 euro per azione nel 2026; 0,53 euro nel 2025) e su Banco Bpm (da 1,33 a 1,40 euro per azione nel 2025, da 1,21 a 1,26 euro per azione nel 2026). Grazie a questi upgrade e alla riduzione delle stime sul costo del capitale, ora al 12% per Intesa Sanpaolo e al 13% per Banco Bpm, ha aumentato i target price del 13% da 5,60 a 6,30 euro nel caso della prima banca (rating buy) e da 10,30 a 11,60 euro nel caso della seconda (rating hold). Bper resta coperta con un rating buy e un prezzo obiettivo a 10 euro.
Cosa ha sorpreso delle trimestrali
Nel complesso, i risultati del settore bancario italiano sono stati incoraggianti, come dimostrato dalla resilienza del margine di interesse netto in un ciclo di tagli dei tassi ormai prossimo alla fine, dal controllo dei costi e dalla qualità degli attivi che continua a sorprendere positivamente.
Un altro elemento interessante emerso dai risultati è stata la discussione sulla crescita dei prestiti in Italia: negativa dall’ottobre 2022 ha mostrato segnali di ripresa. A giugno di quest’anno, infatti, i prestiti alle imprese sono tornati quasi in pari (-0,4% anno su anno, rispetto a -1,8% di maggio) e le banche hanno espresso ottimismo. Ciò è in linea con un trend più ampio: le principali banche italiane hanno riportato volumi forti di nuovi prestiti nel secondo trimestre, in particolare in mutui, credito al consumo e segmento Pmi.
Inoltre le banche italiane, insieme ai competitor dell’Europa meridionale, hanno mostrato resilienza negli stress test Ue del 2025, grazie a una posizione patrimoniale iniziale solida e alla redditività, con un impatto minimo sul Cet1 (solo -0,6%/-0,9% per Intesa Sanpaolo e Bper).
«Manteniamo, dunque, una visione costruttiva, pur notando la significativa rivalutazione del settore: le banche italiane hanno, infatti, generato un total shareholder return del 50% contro revisioni degli eps di circa il 10% nel 2025», precisa Jefferies. Il settore tratta ora leggermente al di sopra della media storica a livello del multiplo p/e, evidenziando una fiducia crescente nella resilienza del comparto. «In questo contesto, ci concentriamo su titoli con catalizzatori in arrivo, che ci aspettiamo possano stimolare ulteriori revisioni positive sugli utili», continua Jefferies.
Le attese di Jefferies e del consenso per il 2026 e il 2027
Tre banche italiane che il broker copre aggiorneranno i target strategici nel primo semestre del 2026. Nel caso di Intesa Sanpaolo si aspetta che la banca continui a focalizzarsi su digitale e costi, sfruttando la scala del gruppo per generare efficienze. «Le nostre stime sull’eps 2027 a 0,62 euro per azione sono superiori del 3% rispetto a quelle del consenso, spinte da margine di interesse e contenimento dei costi», precisa Jefferies. «L’ampia diversificazione dei ricavi sostiene la redditività e distribuzioni a doppia cifra. L’elevato rendimento distribuito da Intesa Sanpaolo va considerato anche nel contesto di un business più difensivo rispetto ad altre banche, supportato dagli ultimi stress test della Bce (2025), nei quali Intesa Sanpaolo ha registrato una delle minori erosioni di Cet1 nello scenario avverso».
In dettaglio, Jefferies si aspetta per Intesa Sanpaolo un utile netto nel 2026 a 9,95 miliardi di euro (9,937 miliardi la stima del consenso) dai 9,337 miliardi attesi nel 2025 e a 10,5012 miliardi nel 2027 (10,327 miliardi il consenso). Di pari passo il dividendo visto salire a 0,41 euro per azione (yield del 7,4%) nel 2026 (0,38 euro nel 2025; rendimento del 6,8%) e a 0,44 euro per azione nel 2027 (rendimento dell’8%).
Per Banco Bpm Jefferies si attende un utile netto nel 2026 a 1,966 miliardi di euro dagli 1,995 miliardi attesi nel 2025 e a 1,993 miliardi nel 2027. Mentre il dividendo è visto a 1,01 euro per azione (yield dell’8,4%) nel 2026 (1,12 euro nel 2025; rendimento del 9,3%) e a 1,02 euro per azione nel 2027 (rendimento dell’8,6%).
Nel caso di Bper Banca ha previsto che il nuovo piano valorizzi la sua recente acquisizione, che l’ha portata a diventare il terzo gruppo bancario in Italia. L’integrazione della Banca Popolare di Sondrio guiderà il taglio dei costi, a sostegno della crescita dell’utile per azione.
«Il portafoglio crediti difensivo, supportato da alte coperture e bassi npl, focalizzato su famiglie e servizi, offre rassicurazioni in un contesto incerto. La solidità del modello è stata confermata dagli stress test, che hanno mostrato una ridotta erosione del capitale rispetto alle altre banche italiane ed europee. Riteniamo che i progressi verso gli obiettivi della fusione con la Sondrio e oltre possano portare a un’ulteriore rivalutazione del titolo», afferma Jefferies.
In dettaglio, Jefferies si aspetta per Bper un utile netto nel 2026 a 2,127 miliardi di euro (2,042 miliardi la stima del consenso) dagli 1,568 miliardi attesi nel 2025 e a 2,280 miliardi nel 2027 (2,248 miliardi il consenso).
Quanto a Fineco, il titolo ha sottoperformato quest’anno, pur avendo rivisto al rialzo gli utili per azione più dei competitor diretti. «Riteniamo che il mercato sottovaluti il potenziale di crescita della raccolta diretta e delle commissioni da intermediazione. Il piano potrebbe fare chiarezza su queste aree», prevede Jefferies, apprezzando il cost/income relativamente basso «che prevediamo continui a migliorare grazie alla scalabilità del modello. La maggior diversificazione dei ricavi rende il business più resiliente in momenti di volatilità rispetto ai concorrenti diretti». (riproduzione riservata)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link