Revisione del GDPR nel pacchetto “Omnibus 2025”

Brevissima…

Nel pacchetto “Omnibus semplificazione” la Commissione UE propone modifiche al GDPR: esenzione dal registro dei trattamenti fino a 750 dipendenti e nuovi riferimenti a PMI e small mid-cap nei codici di condotta e nelle certificazioni.

Acquisito il parere del Comitato europeo per la protezione dei dati personali  e del Garante europeo

EU Commission – Omnibus IV: presentazione del quarto pacchetto di semplificazione

Il 21 maggio la Commissione europea ha pubblicato il quarto pacchetto “Omnibus semplificazione”, che include la prima bozza di revisione del GDPR per il ciclo politico 2025-2029. L’iniziativa mira a ridurre gli adempimenti e a facilitare la conformità per piccole e medie imprese (PMI) e imprese a media capitalizzazione di dimensioni ridotte, pur mantenendo elevati standard di protezione dei dati personali.

La proposta introduce nelle definizioni dell’art. 4 il riferimento a PMI e small mid-cap, già richiamate anche nell’articolo 40, paragrafo 1 (codici di condotta) e nell’articolo 42, paragrafo 1 (certificazioni). Un altro punto centrale riguarda l’articolo 30 sul registro delle attività di trattamento: l’esenzione dall’obbligo sarebbe estesa alle imprese con meno di 750 dipendenti, ad eccezione dei trattamenti che presentano un rischio elevato ai sensi dell’articolo 35 GDPR.

Un considerando precisa, inoltre, che non rientrano tra i trattamenti a rischio elevato quelli relativi a categorie particolari di dati personali trattati per obblighi in materia di lavoro, sicurezza sociale e protezione sociale, se previsti da legge o contratti collettivi.

Secondo la Commissione, le modifiche ridurranno i costi di compliance e amplieranno la possibilità per PMI e small mid-cap di aderire a codici di condotta e meccanismi di certificazione.

Restano tuttavia dubbi sull’effettiva portata semplificatoria della riforma, che diversi osservatori giudicano di natura più formale che sostanziale.