Spazi che si trasformano, volumi che si possono attraversare, trasparenze, giochi di riflessi e illusioni ottiche. Fino al 26 ottobre a Villa Manin di Passariano di Coroipo resta aperta la mostra “Architetture trasparenti”, un viaggio immersivo nell’arte contemporanea curato dal direttore del servizio Erpac, Guido Comis, insieme a Linda Carello e Daniele Capra.
Un’ottima occasione, durante le vacanze estive, per far avvicinare anche i più piccoli al fascino di installazioni che si possono attraversare con lo sguardo e pure con il corpo. Una quindicina le opere di artisti fra i più celebri e interessanti del panorama nazionale e internazionale – tra cui Dan Graham, Robert Irwin, Giulio Paolini, Jeppe Hein, Pae White, Anna Pontel e Matteo Negri –, articolate in un percorso che si delinea tra l’ingresso della Villa, il suo interno e il parco storico, in un susseguirsi di luci, suoni e geometrie.
Domenica 24 agosto, alle 17, è proposta una visita attiva con laboratorio dal titolo “Luce”, dedicata a bambini dai 6 ai 10 anni (costo 10 euro e ingresso gratuito alla mostra; per prenotazioni. 347 4429515).
La rassegna è inserita nel programma “GO!2025&Friends”, il cartellone di eventi legato a Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura.
Quadri che parlano
Rimanendo a Villa Manin si può fare anche un tuffo originale nella storia. Nella sala delle carrozze, infatti, una serie di magici quadri prende vita, raccontando vicende, aneddoti e segreti legati a personaggi della nobiltà friulana e alla dimora che fu la residenza estiva dell’ultimo doge della Repubblica Serenissima di Venezia, Lodovico IV Manin (1726-1804).
Orario di apertura di Villa Manin: dal martedì alla domenica: 10-19; parco: 9-19 (lunedì chiuso).
Monika Pascolo
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