Il comunicato ufficiale della Fed evidenzia un’elevata incertezza sulle prospettive economiche. La banca centrale ha osservato che gli indicatori recenti suggeriscono un rallentamento dell’attività nel primo semestre, diversamente dalla descrizione di giugno di una crescita solida.
La Fed conferma che la disoccupazione rimane bassa e le condizioni del mercato del lavoro sono solide, ma l’inflazione risulta ancora leggermente elevata. Non emergono quindi indicazioni di tagli imminenti dei tassi.
Le dichiarazioni di Powell
Nella conferenza stampa successiva alla riunione, Powell ha respinto le aspettative di una riduzione dei tassi a settembre. Il presidente ha sottolineato che «sono attesi dati significativi e che non è stata presa alcuna decisione».
Riguardo ai dazi, Powell ha affermato che «è ragionevole aspettarsi un aumento dei prezzi una tantum», ma ha precisato che la Fed interverrà per prevenire una «grave inflazione».
Focus su Jackson Hole
Il presidente Powell terrà un discorso chiave il 22 agosto durante il simposio di Jackson Hole. Storicamente questo convegno è stato utilizzato dai relatori della banca centrale per segnalare imminenti cambiamenti di politica, anche se negli ultimi anni ciò non è sempre avvenuto.
Dopo la pubblicazione del rapporto negativo sull’occupazione, diversi membri della Fed hanno accennato a un possibile taglio a settembre. Daly, Kashkari e Bostic sembrano aperti all’idea, mentre Musalem e Schmid appaiono più riluttanti.
Il segretario al Tesoro Bessent ha esortato la Fed ad avviare un ciclo di tagli con una riduzione di 50 punti base a settembre. Tuttavia, Daly ha affermato che «ciò non sembra giustificato», opinione probabilmente condivisa da altri membri del Fomc.
Nomina del prossimo presidente
Grande attenzione durante il simposio sarà rivolta alla nomina del prossimo presidente della Fed. Tra i candidati circolano i nomi di Michelle Bowman e Philip Jefferson, già membri del board, e quello di Lorie Logan, presidente della Fed di Dallas.
Bessent prenderà al vaglio anche altri candidati nelle prossime settimane per poi sottoporre a Trump una «short-list» su cui decidere nei prossimi mesi. Il processo di selezione si estenderà quindi oltre il simposio di Jackson Hole.
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
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