ASCOLI PICENO. L’inclusione delle Marche nella Zona Economica Speciale (Zes), annunciata dal presidente Giorgia Meloni, viene accolta con favore dalla CNA di Ascoli Piceno, che da tempo sollecitava questo provvedimento. L’estensione rappresenta un’opportunità strategica per le imprese del territorio, a patto che venga attuata con criteri chiari e rapidità operativa.
La Zes, infatti, prevede incentivi e agevolazioni fiscali per attrarre investimenti e rilanciare aree economicamente fragili. Secondo la CNA, sarà fondamentale che l’intero sistema imprenditoriale marchigiano, in particolare quello del sud delle Marche e del Piceno, venga incluso pienamente nei benefici previsti dalla misura.
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Negli ultimi anni, il Piceno ha subito gli effetti del terremoto, della pandemia e di un continuo calo demografico. Il rischio, ora, è di restare indietro rispetto ad aree come l’Abruzzo, dove la Zes è già operativa, con vantaggi tangibili per le imprese locali.
Il direttore Francesco Balloni e la presidente Arianna Trillini, a nome della CNA di Ascoli Piceno, sottolineano: «Accogliamo con soddisfazione questo annuncio, frutto anche dell’impegno costante del nostro sistema associativo, condiviso con le province di Fermo e Macerata fino ad arrivare a livello regionale e nazionale. Servono, a questo punto, tempistiche certe. Il Piceno ha bisogno di risposte concrete e immediate: non possiamo permetterci di perdere ulteriore terreno rispetto a territori finora più competitivi, a una manciata di chilometri di distanza dalla nostra provincia. CNA è pronta a fare la propria parte, come sempre, al fianco delle imprese».
Per la CNA sarà cruciale che la Zes venga applicata in modo equo, con una visione che tenga conto delle criticità e delle potenzialità dell’intero territorio regionale.
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