Il comune di Pristina offre supporto alle imprese locali, Rama: il governo dovrebbe sospendere le minacce di secessione
Oggi KEDS ha avviato le disconnessioni di massa dopo la scadenza per le aziende che non hanno raggiunto un accordo con un fornitore autorizzato. ERO. A questo proposito, Perparim Rama, sindaco di Pristina, ha reagito. Quest’ultimo ha condiviso una dichiarazione della capitale a favore del sostegno alle imprese locali durante la transizione al libero mercato elettrico. Rama ha affermato che le modalità e la rapidità con cui è stata attuata la decisione su questa questione attuale stanno gravando in modo ingiusto sulla spina dorsale della nostra economia, scrive Gazeta Express.
Rama ha anche affermato che le aziende sono datori di lavoro, innovatori e costruttori di comunità, e non solo entità economiche.
”DICHIARAZIONE DELLA CAPITALE SUL SOSTEGNO ALLE IMPRESE LOCALI DURANTE LA TRANSIZIONE AL MERCATO ENERGETICO LIBERALIZZATO!
Alla luce degli ultimi sviluppi riguardanti la liberalizzazione del mercato elettrico in Kosovo, il Comune di Pristina sostiene fermamente le nostre imprese locali, grandi e piccole, che si trovano ad affrontare sfide senza precedenti a causa dell’aumento dei costi energetici e delle minacce di disconnessione dalla rete. “Siamo consapevoli che la riforma del mercato energetico potrebbe essere necessaria per la sostenibilità a lungo termine, ma le attuali modalità e il ritmo di attuazione stanno gravando in modo eccessivo sulla spina dorsale della nostra economia. Le imprese non sono semplicemente entità economiche, sono datori di lavoro, innovatori e costruttori di comunità. La loro sopravvivenza è una responsabilità condivisa”, ha scritto.
Per questo motivo, Rama, in una sua dichiarazione separata, ha chiesto, tra le altre cose, al governo di attuare una fase di transizione verso un mercato liberalizzato e di sospendere le minacce di secessione.
“Pertanto, invitiamo il Governo centrale a:
Attuare una fase di transizione verso un mercato liberalizzato, dando alle aziende tempo sufficiente per adattarsi e assicurarsi contratti equi.
Sospendere le minacce di secessione finché non verrà istituito un quadro di supporto completo.
Avviare un dialogo aperto con i dirigenti comunali, le camere di commercio e i rappresentanti delle imprese per creare insieme un percorso sostenibile da seguire.
Allo stesso tempo, Pristina adotterà misure immediate per:
È stata istituita una task force sulla sostenibilità aziendale per valutare le vulnerabilità energetiche e proporre soluzioni locali.
Esplorare le collaborazioni energetiche comunali e le iniziative sulle energie rinnovabili per ridurre la dipendenza dai mercati volatili.
Offrire agevolazioni fiscali temporanee e sovvenzioni di emergenza alle aziende più colpite dalla transizione.
Facciamo appello all’unità, alla trasparenza e alla sensibilità per affrontare questo momento critico. Pristina non resterà a guardare mentre le nostre attività rischiano la chiusura.
“Insieme possiamo costruire un futuro energetico più sostenibile ed equo”, ha scritto.
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