✓→ 471
In Italia il dialogo tra formazione e mondo del lavoro è ancora troppo debole. Scuola, università e percorsi formativi spesso non rispondono alle esigenze delle imprese, soprattutto quando si parla di competenze STEM – quelle scientifiche e tecniche oggi indispensabili in molti settori produttivi.
Le grandi aziende riescono, grazie alle proprie strutture interne, a colmare le lacune. Ma per le piccole e medie imprese, ossatura della nostra economia, serve un sistema formativo più mirato, capace di fornire persone preparate e subito operative.
A complicare il quadro c’è un fattore demografico ormai evidente con meno nascite e una popolazione che invecchia rapidamente. Significa meno giovani da formare e meno ricambio generazionale.
Non possiamo più permetterci di lasciare formazione e lavoro su binari paralleli. Serve un intervento concreto e condiviso, dove il mondo produttivo sia parte attiva nella definizione dei percorsi di studio.
Il futuro delle nostre imprese – e del Paese – dipende dalla capacità di far incontrare chi insegna e chi produce, chi studia e chi lavora.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link