Contributi a Fondo Perduto per le imprese turistiche in Sicilia


Turismo in Sicilia: via al bando da 135 milioni di euro per potenziare le strutture ricettive. La Regione Siciliana ha pubblicato il 26 giugno 2025 un bando da 135 milioni di euro, finanziato con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, destinato a promuovere la riqualificazione del settore turistico sull’isola


Con questo bando da 135 milioni di euro, la Regione Siciliana offre un’opportunità concreta per migliorare l’offerta turistica dell’isola, puntando su qualità, accoglienza e sostenibilità. Le imprese interessate devono preparare progetti ben strutturati, puntando a investimenti efficienti e innovativi, per candidarsi secondo le tempistiche indicate.

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Chi può partecipare?

Possono presentare domanda micro, piccole, medie e grandi imprese con sede in Sicilia. I soggetti beneficiari includono:

  • Alberghi e strutture simili
  • B&B, case vacanze e affittacamere
  • Ostelli della gioventù e rifugi
  • Campeggi, villaggi turistici
  • Strutture aggregate, reti d’impresa e cooperative

Le imprese devono essere iscritte al Registro Imprese, anche se inattive o di nuova costituzione.

Progetti ammessi e spese finanziabili

Il bando sostiene:

  • Ristrutturazioni, ampliamenti, riattivazioni di strutture esistenti
  • Realizzazione di nuove attività tramite recupero o riconversione di immobili
  • Recupero fisico o funzionale di immobili incompiuti

Le spese ammissibili coprono:

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  • Consulenze e studi (max 2%)
  • Progettazione, direzione lavori, collaudi (max 4%)
  • Acquisto di immobili o strutture esistenti, demolizione/ricostruzione (fino al 70% dell’investimento ammissibile, ma non oltre il 30% per acquisti)
  • Software informatici (max 20%)
  • Acquisto di macchinari, arredi e attrezzature nuove

Modalità di contributo

Il finanziamento varia da 50 mila euro fino a 3,5 milioni di euro per domanda. Sono previsti due regimi di aiuto:

Regime “de minimis” (50 k€ – 300 k€):

  • Contributo fino all’80% delle spese ammissibili

Regime “in esenzione” (300 k€ – 3,5 M€):

  • Micro e piccole imprese: fino al 60%
  • Medie imprese: fino al 50%
  • Grandi imprese: fino al 40%

Il contributo non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici regionali, nazionali o UE per le stesse spese.

Tempi e modalità di presentazione

  • Scadenza: entro le ore 17:00 del 15 ottobre 2025
  • Gli investimenti devono essere realizzati entro 24 mesi dal disciplinare di finanziamento, con possibilità di proroga massima di 6 mesi, ma conclusione tassativa entro 31 dicembre 2028

Criteri di valutazione

Le domande saranno ammesse tramite graduatoria. A parità di punteggio, riceveranno priorità le imprese con:

  1. Maggiori ricadute occupazionali femminili o giovanili
  2. Possesso del rating di legalità

Tra i criteri qualitativi considerati ci sono anche: sostenibilità ambientale, innovazione, digitalizzazione e recupero di immobili storico-culturali

Piattaforma e gestione

Le domande vanno presentate esclusivamente online sulla piattaforma incentivisicilia.irfis.it, previa identificazione con SPID o CNS, e saranno gestite da Irfis, la finanziaria regionale.

Documenti utili

Tra i documenti da allegare troviamo:

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

  1. Asseverazione dati economici imprese attive
  2. Asseverazione dati economici imprese inattive
  3. Asseverazione tipologia lavori e localizzazione
  4. Attestazione Bancaria – Lettera di Credenziali
  5. Dichiarazione sostitutiva per Antimafia e familiari conviventi

Attestazione Bancaria – Lettera di Credenziali

L’Attestazione Bancaria o Lettera di Credenziali è un documento che la banca rilascia per confermare ufficialmente alcuni dati dell’impresa o del suo conto, e che spesso viene richiesto nei bandi pubblici (come quello per i contributi a fondo perduto in Sicilia) per dimostrare solidità economica o capacità finanziaria.

Vediamo cosa fare per ottenerla.

Contattare la propria filiale di riferimento

  • Rivolgiti al tuo gestore aziendale o al direttore di filiale.
  • Spiega chiaramente che ti serve una “attestazione bancaria” o “lettera di credenziali” per partecipare a un bando pubblico (no fidejussione).
  • Specifica il bando e la finalità: a volte esistono modelli standard predisposti per le procedure di gara o per la partecipazione a finanziamenti pubblici.

Informazioni che la banca ti chiederà

La banca di solito richiede:

  1. Documento d’identità e codice fiscale del titolare o legale rappresentante
  2. Visura camerale aggiornata (per imprese)
  3. Coordinate del conto corrente da attestare
  4. Eventuali indicazioni precise sul contenuto richiesto dal bando (ad esempio saldo medio, affidamenti, assenza di insoluti)

Contenuto tipico della lettera

Una Lettera di Credenziali di solito include:

  • Denominazione e sede dell’impresa
  • Data di apertura del conto
  • Stato del rapporto (attivo, regolare, senza sconfinamenti)
  • Eventuali fidi o linee di credito disponibili
  • Formula di cortesia che attesta la “buona relazione” tra banca e cliente

Importante: la banca non è obbligata a certificare “solidità” in senso assoluto; di solito si limita a confermare i rapporti in essere e la correttezza dei pagamenti.

Tempi e costi

  • Tempi medi: 2-7 giorni lavorativi (in alcune banche anche 24 ore se il modello è standard).
  • Costi: spesso gratuiti per i clienti business, ma alcune banche applicano un diritto di segreteria (circa 50€).

Suggerimento pratico

  1. Porta o invia un fac-simile del testo richiesto dal bando: questo velocizza il rilascio ed evita formulazioni non conformi.
  2. Chiedi la firma di un responsabile (Direttore o Capo Area) e la carta intestata ufficiale, perché molti enti respingono lettere non formalizzate correttamente.





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