Il gruppo bancario australiano ANZ ha comunicato venerdì che i prestiti netti e i depositi dei clienti sono aumentati nel terzo trimestre, grazie a una domanda sostenuta sia per i mutui immobiliari sia per i finanziamenti alle imprese, proseguendo così la fase di crescita che sta interessando le principali banche domestiche.
In un aggiornamento trimestrale limitato, ANZ ha riferito che gli attivi ponderati per il rischio di credito sono leggermente cresciuti a causa dell’espansione dei prestiti ipotecari al dettaglio e dei finanziamenti istituzionali. A differenza di molti dei suoi principali concorrenti, ANZ non pubblica i profitti su base trimestrale.
Le azioni ANZ sono salite di oltre l’1% a 32,88 dollari australiani nelle contrattazioni di metà mattina, superando il rialzo dello 0,2% dell’indice di riferimento S&P/ASX200.
L’economia australiana si mantiene stabile. Le indagini tra le imprese sono generalmente positive e la spesa dei consumatori è aumentata negli ultimi mesi, grazie ai costi di finanziamento più bassi e agli effetti dei precedenti tagli fiscali sui redditi.
ANZ, la quarta banca australiana per capitalizzazione di mercato, ha dichiarato che il suo indice di capitale CET1 (Common Equity Tier 1), parametro chiave per la liquidità disponibile, è cresciuto di 16 punti base da marzo, attestandosi all’11,9%.
Secondo l’aggiornamento, i pagamenti dei mutui in Australia in ritardo da 90 giorni o più sono aumentati di 4 punti base rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 88 punti base.
Le insolvenze sui mutui presso tutte le principali banche australiane restano comunque basse, nonostante le forti pressioni dovute al costo della vita.
ANZ ha registrato un incremento di 19 miliardi di dollari australiani (pari a 12,35 miliardi di dollari USA) nei depositi dei clienti durante il trimestre, trainato da un aumento dell’8% dei depositi istituzionali. I prestiti netti e gli anticipi sono cresciuti del 2%.
I leader di mercato Commonwealth Bank e Westpac hanno anch’essi comunicato questa settimana una crescita di prestiti e depositi nei loro risultati annuali e del terzo trimestre.
Il CEO di ANZ, Nuno Matos, ha avviato la scorsa settimana una revisione strategica delle attività della banca, focalizzata sull’integrazione del business bancario di Suncorp all’interno dell’organizzazione, a seguito dell’acquisizione completata nel 2024.
Gli attivi ponderati per il rischio di Suncorp si attestavano a 34,1 miliardi di dollari australiani alla fine del trimestre di giugno, in leggero aumento rispetto al trimestre precedente, secondo quanto riportato nell’aggiornamento.
Matos, che ha assunto il ruolo di amministratore delegato a maggio, è atteso dagli analisti per un briefing strategico sulle prospettive della banca prima della pubblicazione dei risultati annuali il prossimo 10 novembre.
(1 dollaro USA = 1,5389 dollari australiani)
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