“L’evoluzione tecnologica è la forza delle imprese. Ma i negozi accendono la città”


C’è una crescita disomogenea. Da Delpini moniti e speranza

La difesa dei negozi – a Milano 473 attività commerciali hanno chiuso i battenti da gennaio a luglio con maggiori criticità in periferia – non è una battaglia di retroguardia: “L’evoluzione tecnologica e la molteplicità dell’offerta commerciale e dei servizi sono la forza e il futuro delle nostre imprese. Tuttavia – afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, intervistato dal Corriere della Sera Milano – è chiaro a tutti che quando vengono a mancare queste attività di vicinato, vie e quartieri diventano meno vivibili, meno sicuri, più bui e quindi meno attrattivi”. “Oggi – prosegue Sangalli – la nostra città si confronta con gli aspetti critici della sua lunga corsa che si traducono in crescita disomogenea”. L’intervista a Sangalli tocca numerosi temi: dall’allarme desertificazione commerciale, alla risorsa turismo per l’economia milanese, dall’effetto dazi all’indagine sull’urbanistica. Per concludere con una riflessione sul monito lanciato dall’arcivescovo Delpini: “il nostro arcivescovo ha lanciato un monito severo ma anche pieno di speranza. E’ preoccupato per la componente individualista, avida e indifferente di Milano. Ma nello stesso tempo ha fiducia perché ritiene che la Città abbia le energie e le risorse per reagire ritrovando il senso del bene comune”. 

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14/08/25

Categoria: Area media

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Tipologia: Milano Provincia





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