“Nuove preoccupazioni sulla salute dell’economia statunitense sono emerse dopo la pubblicazione del report sui Non-Farm Payrolls (NFP) di luglio, che ha evidenziato una crescita dell’occupazione inferiore alle attese. In particolare, la combinazione tra un dato debole per luglio e significative revisioni al ribasso dei mesi precedenti ha innescato il più ampio rally dei tassi d’interesse a breve termine negli Stati Uniti”. Lo sottolinea André Figueira de Sousa and Lowie Debou, Fixed Income Fund Managers di DPAM.
Obbligazioni, nuova fase di volatilità?
Ciò – spiega l’esperto – ha riportato alle mente degli investitori la situazione dell’estate 2024, quando l’indebolimento del mercato del lavoro spinse la Federal Reserve a tagliare i tassi di interesse di un punto percentuale nel giro di pochi mesi. Questa volta, l’indebolimento dell’occupazione è ancora più marcato e diffuso.
Fattore Trunp
Sebbene finora i mercati abbiano in gran parte ignorato l’impatto dell’incertezza legata alla politica commerciale di Trump, riteniamo che tale impatto sia stato sottovalutato. La cautela delle imprese continua a crescere a causa dell’incertezza globale sul fronte commerciale, alimentata anche dalle nuove misure protezionistiche statunitensi in vigore da questa settimana. Le aziende stanno rinviando le assunzioni; i recenti sondaggi ISM hanno mostrato un indebolimento dell’occupazione sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi.
la view di DPAM
Lo scenario più probabile è un aumento della volatilità dei mercati, visto che la Fed continua ad agire in base ai dati. In un primo momento ciò potrebbe aumentare la volatilità dei tassi di interesse, poiché dati migliori potrebbero nuovamente portare a escludere un taglio dei tassi da parte della Fed. Tuttavia, poiché la dinamica negativa dei dati economici e occupazionali è destinata a proseguire, alla fine la Fed procederà a ulteriori tagli dei tassi d’interesse, riducendo così la loro volatilità. La volatilità degli spread potrebbe aumentare, a seconda dell’entità del peggioramento dei dati. Se il deterioramento sarà limitato, ciò dovrebbe sostenere gli spread, poiché l’allentamento della politica monetaria sosterrà il sentiment degli investitori. Tuttavia, data l’attuale sensibilità alle preoccupazioni fiscali degli investitori in titoli di Stato, continueremo a selezionare con attenzione i paesi e gli spread creditizi su cui puntare.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link