Gli hedge fund ora vanno corti sul petrolio: ecco perché i fondi speculativi scommettono sul calo dei titoli del settore




Ultim’ora news 13 agosto ore 12

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Dopo quattro anni cambia diametralmente la strategia degli hedge fund nel settore energetico. Negli ultimi mesi la finanza alternativa ha smesso di prendere di mira le società attive nel campo dell’energia rinnovabile e ha cominciato a vendere allo scoperto i titoli legati al petrolio. L’inversione di tendenza emerge da un’analisi condotta da Bloomberg Green sulla base di dati forniti dalla piattaforma Hazeltree, che includono circa 700 hedge fund con un patrimonio intorno a 700 miliardi di dollari.

Dall’inizio del 2021 a settembre 2024 gli shortisti avevano scommesso soprattutto contro gruppi del settore fotovoltaico. Da ottobre, invece, i fondi hanno progressivamente ridotto le posizioni corte contro queste imprese. Parallelamente, più hedge fund hanno shortato i titoli dell’S&P Global Oil Index. Questo nonostante il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca che aveva fatto tremare il comparto delle rinnovabili. Il presidente degli Stati Uniti, con il suo motto Drill, baby drill! e un’agenda orientata verso il sostegno alle attività estrattive sembrava pronto a imporre una brusca frenata all’energia pulita.

I timori del petrolio a stelle e strisce 

Quella del petrolio è una filiera cruciale per gli Usa, primo produttore al mondo con una media di 13,4 milioni di barili al giorno secondo la Us Energy Information Administration (Eia). Tuttavia, i prezzi del greggio stanno attraversando una fase di stagnazione e risultano sensibilmente ridotti rispetto all’estate 2024, quando viaggiavano sopra 80 dollari al barile.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Ormai il prezzo è stabile sotto 70 dollari e il trend non sembra destinato a invertirsi nel breve termine, complice anche l’aumento dell’offerta decisa dal cartello dell’Opec+. Anzi, l’Eia stima che nel 2026 il Brent possa continuare a scendere, raggiungendo una media di 58 dollari.

Il raffreddarsi delle quotazioni ha già avuto un impatto sull’industria del settore. «Il calo dei prezzi del petrolio ha contribuito a rallentare le attività di trivellazione e completamento dei pozzi da parte dei produttori statunitensi quest’anno», si legge nell’ultimo outlook dell’Eia. «Di conseguenza, prevediamo che la produzione di petrolio greggio negli Stati Uniti diminuirà a meno di 13,3 milioni di barili al giorno entro il quarto trimestre 2026». Inoltre, un sondaggio pubblicato a luglio dalla Federal Reserve di Dallas ha rilevato un sentiment negativo tra le aziende petrolifere, preoccupate che la politica dell’amministrazione Trump – meno favorevole delle attese – e il caos sui dazi possano frenare ulteriormente le trivellazioni.

La nuova strategia degli shortisti

Gli hedge fund hanno annusato le tensioni e, di conseguenza, hanno deciso di puntare sul calo delle società petrolifere. Al contrario, le prospettive per i titoli del solare e dell’eolico sono migliorate e le statistiche di Hazeltree hanno calcolato che la quota media di fondi net short sull’Invesco Solar Etf è scesa al 3% a giugno, il livello più basso dall’aprile 2021, momento d’oro dei titoli green.

Il cambiamento di orientamento dei fondi si lega anche al boom dell’intelligenza artificiale. Le applicazioni di AI sono fortemente energivore e, secondo Bloomberg, alcuni operatori si aspettano che la loro diffusione avvantaggerà i produttori di energia rinnovabile.

Infine, Trump sembra aver smussato almeno in parte la sua politica energetica. Nonostante il taglio di alcuni sussidi ai progetti rinnovabili, che ha portato allo stop di diverse iniziative quest’anno, la versione finale del bilancio federale è risultata più benevola delle attese. «È andata meno peggio del previsto», ha confermato Nishant Gupta, fondatore di Kanou Capital, a Bloomberg. (riproduzione riservata)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere