Banco di Desio e della Brianza S p A : Terzo Pilastro di Basilea 3 – Informativa al pubblico al 30 giugno 2025


‌INTRODUZIONE‌

Dal 1° gennaio 2014 ha avuto efficacia la disciplina prudenziale per le banche e le imprese di investimento contenuta nel Regolamento (UE) N. 575/2013 (di seguito “CRR” o il “Regolamen-to”) e nella Direttiva 2014/36/EU (di seguito “CRD IV” o la “Direttiva”) del 26 giugno 2014, che recepiscono nel quadro normativo dell’Unione Europea i provvedimenti adottati dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (impianto normativo Basilea 3).

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

In tale ambito la normativa riguardante il Terzo Pilastro prevede obblighi di pubblicazione delle informazioni riguardanti l’adeguatezza patrimoniale, l’esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all’identificazione, alla misurazione e alla gestione di tali rischi. In particolare, si riepiloga l’evoluzione normativa della materia in oggetto.

L’Informativa al Pubblico è normata dal Regolamento UE n. 575/2013 (c.d. CRR), Parte Otto e Parte Dieci, Titoli I, Capo 3 e dalle norme tecniche di regolamentazione o di attuazione emanate dalla Commissione Europea.

Il Regolamento UE n. 876/2019 (“CRR II”), in vigore dal 28 giugno 2021, ha modificato il Regolamento UE 575/2013, aggiornando il contenuto dell’informativa al pubblico (articoli 431 e seguenti).

Il Regolamento di esecuzione UE 2021/637 che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda la pubblicazione da parte degli enti delle informazioni richieste dalla “CRR” ha invece disciplinato in maniera organica i contenuti tabellari e le informazioni qualitative richieste per conformarsi a ciascun articolo della “CRR” (sostituendo ed integrando diverse linee guida in precedenza pubblicate su singoli argomenti).

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Il Regolamento di Esecuzione (UE) 2022/631 della commissione del 13 aprile 2022 modifica le norme tecniche di attuazione stabilite dal regolamento di esecuzione (UE) 2021/637 per quanto riguarda l’informativa sulle esposizioni al rischio di tasso di interesse su posizioni non detenute nel portafoglio di negoziazione.

Regolamento (UE) 2024/1623 (CRR III) del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto concerne i requisiti per il rischio di credito, il rischio di aggiustamento della valutazione del credito, il rischio operativo, il rischio di mercato e l’output floor (Testo rilevante ai fini del SEE).

Direttiva (UE) 2024/1619 (CRD VI) del l 31 maggio 2024 che modifica la Direttiva 2013/36/ UE per quanto riguarda i poteri di vigilanza, le sanzioni, le succursali di paesi terzi e i rischi ambientali, sociali e di governance.

Regolamento di esecuzione (UE) 2024/3172 della commissione, del 29 novembre 2024, che stabilisce norme tecniche di attuazione per l’applicazione del regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la pubblicazione da parte degli enti delle informazioni di cui alla parte otto, titoli II e III, di tale regolamento, e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2021/637 della Commissione.

Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la segnalazione a fini di vigilanza e l’informativa al pubblico in materia di requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili.

Per ciascun ambito informativo è prevista la predisposizione di tabelle e modelli al cui interno delle quali è fornita, rispettivamente, l’informativa quantitativa e qualitativa richiesta. Per facilitare la predisposizione delle informazioni di carattere quantitativo, oltre che per garantire maggiore coerenza e qualità dei dati forniti, l’EBA ha predisposto, quando applicabili, specifici raccordi tra le informazioni presenti all’interno dei templates e le informazioni presenti nelle segnalazioni di vigilanza.

Al fine di ottemperare agli obblighi informativi del presente documento, il Gruppo si è dottato di un framework normativo interno relativo al “Modello di controllo sull’informativa di terzo pilastro di Basilea III”, finalizzato all’emissione dell’attestazione ai sensi dell’art. art. 431 comma 3 del Regolamento UE 575/2013 (“CRR”) sottoscritta dall’Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto.

‌I requisiti patrimoniali e i relativi coefficienti al 30 giugno 2025 sono determinati in applicazione del nuovo framework prudenziale previsto dal Regolamento (UE) n. 1623/2024 (c.d. Regolamento CRR3) entrato in vigore il 1° gennaio 2025 e determinando i requisiti patrimoniali per il rischio di credito con applicazione dei modelli AIR-B (ad esito dall’autorizzazione da parte di Banca d’Italia all’utilizzo del sistema interno di misurazione del rischio di credito A-IRB esposizioni “al dettaglio” e “verso imprese”- a partire dalle segnalazioni di vigilanza del 30 giugno 2025).

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il Banco applica il filtro prudenziale sulle plus/ minus dei titoli di stato classificati nel portafoglio IFRS 9 delle Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (art 468 della CRR), come comunicato a Banca d’Italia in data 20 settembre 2024.

Si fa presente che il Prospetto informativo di confronto dei Fondi Propri e Coefficienti Pruden-ziali calcolati con l’applicazione del Regolamento UE 2017/2395 (applicazione delle disposizioni transitorie) e con l’integrale applicazione degli impatti relativi al IFRS 9 applicazione delle disposizioni transitorie non è più applicabile per decadenza del regime transitorio IFRS 9.

La predisposizione dell’Informativa al Pubblico è realizzata attraverso la collaborazione dei diversi organi e delle strutture interessate nel governo e nell’esecuzione dei processi, coerentemente con le attribuzioni previste dalla normativa interna del Gruppo. Il Gruppo Banco Desio ha già in precedenza definito una politica formale per conformarsi ai requisiti in materia di informativa, con la finalità di formalizzare i processi utilizzati per la costruzione e pubblicazione dell’Informativa al Pubblico.

Il presente documento “Informativa al Pubblico – Terzo Pilastro di Basilea 3 al 30 giugno 2025” è sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione di Banco di Desio e della Brianza S.p.A. del 5 agosto 2025.

Per completezza si specifica che le informazioni oggetto di pubblicazione sono riferite all’a-rea di consolidamento prudenziale in capo a Brianza Unione di Luigi Gavazzi e Stefano Lado S.A.p.A., ovvero all’insieme delle entità soggette al consolidamento prudenziale in argomento.

Eventuali disallineamenti rispetto ad altre fonti (Bilancio consolidato redatto alla medesima data di riferimento) sono pertanto imputabili alle differenze sul perimetro considerato. Al riguardo si evidenzia che nel corso del semestre di riferimento è rimasta invariata l’area di consolidamento, tenuto conto che in data 23 giugno 2025, Banco Desio ha incremento al 100% la quota di controllo in Dynamica Retail S.p.A. (dal precedente 89,23%).

Gli importi delle tabelle e i dati riportati nel documento sono espressi, se non diversamente indicato, in migliaia di Euro.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il Gruppo Banco Desio pubblica la presente Informativa al Pubblico attraverso il proprio sito Internet (https://www.bancodesio.it).

‌METRICHE PRINCIPALI EX ART. 447 CRR‌

In base alle disposizioni dettate dagli articoli 11, paragrafi 2 e 3 e 13, paragrafo 2, del Regolamento CRR, le banche controllate da una “società di partecipazione finanziaria madre” sono tenute a rispettare i requisiti stabiliti dal predetto regolamento sulla base della situazione consolidata della società di partecipazione finanziaria medesima.

I ratio consolidati a livello di Brianza Unione di Luigi Gavazzi e Stefano Lado S.A.p.A., società controllante che detiene il 51,52% delle azioni di Banco di Desio e della Brianza S.p.A. in circolazione alla data di riferimento, sono stati calcolati in base alle disposizioni degli articoli 11, paragrafi 2 e 3 e 13, paragrafo 2, del Regolamento CRR.

In data 31 gennaio 2025 è stato reso noto che la Banca d’Italia ha comunicato a Banco Desio e alla capogruppo finanziaria Brianza Unione di Luigi Gavazzi e Stefano Lado S.A.p.A. la propria decisione sul capitale a conclusione del periodico processo di revisione prudenziale (“SREP”), mantenendo invariati rispetto al 2024 i requisiti di capitale richiesti per il Gruppo “CRR” Brianza Unione a livello consolidato nel seguito riportati:

coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) pari al 7,60%, composto da una misura vincolante del 5,10% (di cui 4,50% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 0,60% a fronte dei requisiti “SREP”) e, per la parte restante, dalla componente di riserva di conservazione del capitale;

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio) pari al 9,30%, composto da una misura vincolante del 6,80% (di cui 6,00% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 0,80% a fronte dei requisiti “SREP”) e, per la parte restante, dalla componente di riserva di conservazione del capitale;

coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio) pari al 11,50%, composto da una misura vincolante del 9,00% (di cui 8,00% a fronte dei requisiti minimi regolamentari e 1,00% a fronte dei requisiti “SREP”) e, per la parte restante, dalla componente di riserva di conservazione del capitale.

La riserva di conservazione del capitale del 2,5%, aggiuntiva ai requisiti minimi, ha l’obiettivo di dotare le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito.

Il Gruppo è inoltre tenuto al rispetto del coefficiente di riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (SyRB) stabilito al 30 giugno 2025 nella misura dell’1% delle esposizioni ponderate per il rischio di credito e di controparte verso i residenti in Italia; tale requisito aggiuntivo di CET1 rispetto agli RWA complessivi risulta pari a 0,77%.

Nell’ambito dell’attività di redazione del piano di risoluzione, la Banca d’Italia, quale Autorità di Risoluzione Nazionale, ha inoltre determinato il requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili (MREL) per il Gruppo Banco di Desio e della Brianza. Tale requisito è equivalente all’importo necessario all’assorbimento delle perdite e coincide con il maggiore tra il requisito vincolante di Total Capital Ratio richiesto dallo SREP (9,00% livello vincolante) e di leva finanziaria (3,00%).

Ai fini del calcolo delle “Attività di rischio e coefficienti di vigilanza”, la normativa UE assoggetta ad una ponderazione agevolata (fattore di sostegno pari a 0,7619 per esposizioni fino a 2,5 milioni di Euro e 0,85 per la parte eccedente i 2,5 milioni di Euro) le PMI (Piccole Medie Imprese).

In applicazione delle modifiche introdotte dalla “CRR II” vengono di seguito rappresentate le c.d. “metriche principali” richieste dall’art. 447, ovvero i principali indicatori di solidità patrimoniale, grado di indebitamento e liquidità, e i relativi requisiti regolamentari da rispettare, con riferimento agli ultimi 5 trimestri oggetto di segnalazione prudenziale (ovvero per il periodo 30 giugno 2025 – 30 giugno 2024).

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

‌Il modello riporta i principali indicatori del Gruppo, relativamente ai fondi propri e alle esposizioni ponderate per il rischio, alla leva finanziaria e alla liquidità.

L’utilizzo dei modelli A-IRB avviene applicando un fattore correttivo in termini di floor sugli RWA complessivi, a livello individuale e consolidato, in entrambi i casi pari al 95% degli RWA determinati secondo la metodologia standard.

Al 30 giugno 2025 il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier1 ratio, costituito dal Capitale primario di classe 1 (CET1) rapportato alle Attività di rischio ponderate, è risultato pari al 13,5% (12,6% al 31 dicembre 2024). Il Tier1 ratio, costituito dal totale Capitale di classe 1 (T1) rapportato alle Attività di rischio ponderate, è risultato pari al 14,2% (13,3% al 31 dicembre 2024), mentre il Total Capital ratio, costituito dal totale Fondi Propri rapportato alle Attività di rischio ponderate, è risultato pari al 16,1% (15,1% al 31 dicembre 2024).

Modello EU KM1: metriche principali

a

b

c

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

d

e

30/06/25

31/03/25

31/12/24

30/09/24

30/06/24

Microcredito

per le aziende

 

Fondi propri disponibili (importi)

1

Capitale primario di classe 1 (CET1)

997.374

904.714

1.000.054

967.785

946.840

2

Capitale di classe 1

1.051.297

969.540

1.058.571

1.032.201

1.010.881

3

Capitale totale

1.191.771

1.054.010

1.196.360

1.175.380

1.153.574

Importi delle esposizioni ponderati per il rischio

4

Importo complessivo dell’esposizione al rischio

7.415.107

7.922.971

7.929.832

7.665.417

7.596.876

Coefficienti di capitale (in percentuale dell’importo dell’esposizione ponderato per il rischio)

5

Coefficiente del capitale primario di classe 1 (%)

13,45%

11,42%

12,61%

12,63%

12,46%

6

Coefficiente del capitale di classe 1 (%)

14,18%

12,24%

13,35%

13,47%

13,31%

7

Coefficiente di capitale totale (in %)

16,07%

13,30%

15,09%

15,33%

15,18%

Requisiti aggiuntivi di fondi propri per far fronte a rischi diversi dal rischio di leva finanziaria eccessiva (in percentuale dell’importo dell’esposizione ponderato per il rischio)

EU 7a

Requisiti aggiuntivi di fondi propri per far fronte a rischi diversi dal rischio di leva finanziaria eccessiva (in %)

1,00%

1,00%

1,00%

1,00%

1,00%

‌← Segue

EU 7b

Di cui costituiti da capitale CET1 (punti percentuali)

0,60%

0,60%

0,60%

0,60%

0,60%

EU 7c

Di cui costituiti da capitale di classe 1 (punti percentuali)

0,80%

0,80%

0,80%

0,80%

0,80%

EU 7d

Requisiti di fondi propri SREP totali (%)

9,00%

9,00%

9,00%

9,00%

9,00%

Requisito combinato di riserva e requisito patrimoniale complessivo (in percentuale dell’importo dell’esposizione ponderato per il rischio

8

Riserva di conservazione del capitale (%)

2,50%

2,50%

2,50%

2,50%

2,50%

EU 8a

Riserva di conservazione dovuta al rischio macroprudenziale o sistemico individuato a livello di uno Stato membro (%)

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

9

Riserva di capitale anticiclica specifica dell’ente (%)

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

EU 9a

Riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (%)

0,77%

0,42%

0,43%

0,00%

0,00%

10

Riserva degli enti a rilevanza sistemica a livello globale (%)

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

EU 10a

Riserva di altri enti a rilevanza sistemica (%)

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

11

Requisito combinato di riserva di capitale (%)

3,28%

2,92%

2,93%

2,50%

2,50%

EU 11a

Requisiti patrimoniali complessivi (%)

12,28%

11,92%

11,93%

11,50%

11,50%

12

CET1 disponibile dopo aver soddisfatto i requisiti di fondi propri SREP totali (%)

4,45%

2,42%

3,61%

3,63%

3,46%

Coefficiente di leva finanziaria

19.608.260

19.270.342

19.574.947

19.162.370

19.143.914

13

Misura dell’esposizione complessiva

5,36%

5,03%

5,41%

5,39%

5,28%

14

Coefficiente di leva finanziaria (%)

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

Requisiti aggiuntivi di fondi propri per far fronte al rischio di leva finanziaria eccessiva (in percentuale della misura dell’esposizione complessiva)

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

EU 14a

Requisiti aggiuntivi di fondi propri per far fronte al rischio di leva finanziaria eccessiva (in %)

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

EU 14b

di cui costituiti da capitale CET1 (punti percentuali)

3,00%

3,00%

3,00%

3,00%

3,00%

EU 14c

Requisiti del coefficiente di leva finanziaria totali SREP (%)

3,0000%

3,0000%

3,0000%

3,0000%

3,0000%

‌← Segue

Riserva del coefficiente di leva finanziaria e requisito complessivo del coefficiente di leva finanziaria (in percentuale della misura dell’esposizione totale)

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

0,00%

EU 14d

Requisito di riserva del coefficiente di leva finanziaria (%)

3,00%

3,00%

3,00%

3,00%

3,00%

EU 14e

Requisito del coefficiente di leva finanziaria complessivo (%)

3,00%

3,00%

3,00%

3,00%

3,00%

Coefficiente di copertura della liquidità

15

Totale delle attività liquide di elevata qualità (HQLA) (valore ponderato – media)

2.951.178

2.937.306

3.098.713

3.362.550

3.514.624

EU 16a

Deflussi di cassa – Valore ponderato totale

2.063.868

2.056.335

2.202.996

2.090.375

2.251.753

EU 16b

Afflussi di cassa – Valore ponderato totale

633.388

631.947

852.673

623.732

818.226

16

Totale dei deflussi di cassa netti (valore corretto)

1.430.480

1.424.387

1.365.020

1.466.643

1.444.509

17

Coefficiente di copertura della liquidità (%)

206,84%

206,77%

228,50%

229,55%

244,99%

Coefficiente netto di finanziamento stabile

18

Finanziamento stabile disponibile totale

14.221.236

13.920.389

14.206.408

13.474.505

13.262.490

19

Finanziamento stabile richiesto totale

10.341.452

10.339.705

10.350.355

10.090.886

10.204.442

20

Coefficiente NSFR (%)

137,52%

134,63%

137,26%

133,53%

129,97%

Al 30 giugno 2025 i ratio consolidati calcolati in capo alla capogruppo finanziaria si confermano pertanto al di sopra delle soglie regolamentari considerando anche i limiti imposti dall’Autorità di Vigilanza attraverso il procedimento SREP in precedenza richiamato.

Il Gruppo rispetta il requisito regolamentare LCR (Liquidity Coverage Ratio) collocandosi al di sopra del valore limite previsto dalla normativa. Le attività liquide e disponibili di elevata qualità sono costituite per la totalità dalla tipologia più liquida (Livello 1) di attività ammissibili al numeratore del LCR.

L’indicatore NSFR (Net Stable Funding Ratio) è un indicatore di liquidità che misura la disponibilità di raccolta stabile; alle banche viene infatti richiesto di mantenere un ammontare di raccolta stabile o a scadenza oltre i 12 mesi, che permetta di finanziare le loro attività nel lungo termine.



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