In dieci anni più che triplicate le imprese di e-commerce


Il tessuto economico di un Paese deve essere in grado di adattarsi alle mutevoli abitudini dei cittadini, offrendo nuovi servizi e prodotti in base a ciò che la domanda richiede. In Italia, il commercio digitale ha mutato l’intera rete imprenditoriale: nell’arco di 10 anni, le aziende che hanno commerciato qualsiasi tipo di prodotto attraverso l’uso di Internet, si sono triplicate, passando da 13.321, nel 2014, a 43.379, nel 2024.

Una scalata non ostile, quella della digitalizzazione sul suolo italiano, la quale ha permesso a numerose aziende di interfacciarsi alla propria clientela mediante nuovi mezzi, ma anche di trovare con più facilità possibili acquirenti interessati ai loro prodotti. Il beneficio della spinta alla digitalizzazione nel settore del commercio è duplice; infatti, gli stessi consumatori sono di fronte a una pletora più ampia di venditori, con una conseguente maggiore varietà di scelta.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

A livello regionale, è la Campania a guidare la classifica dei territori in cui le imprese coinvolte nel commercio online sono aumentate di più, registrando una variazione pari a quasi il 400%. Seguono Calabria, Molise e Basilicata, le quali però evidenziano un numero molto basso di imprese digitalizzate nel 2014, facendo così impennare la crescita relativa, mentre la Campania, già nel periodo precedente era terza per numero assoluto, partendo quindi da una quantità già elevata.

La prima regione a presentare un elevato numero di e-commerce già nel 2014 a comparire nella classifica è la Lombardia, che passa da 2.531 a 8.545, registrando un aumento del 237,6%. La regione economica d’Italia per antonomasia non tradisce le aspettative e si posizione al primo posto per numero assoluto di aziende digitalizzate nel 2024: sono 8.454 le imprese interessate, staccando di più di 2.000 unità la seconda regione in classifica, la Campania, che ne registra 6.484.

Tra le regioni che registrano la crescita più bassa dal 2014 al 2024 si trovano Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Piemonte. Il Piemonte, nel 2014, era la quinta regione per numero assoluto di e-commerce, mentre nel 2024, scende al sesto posto, registrando, di fatto, una delle crescite più basse, specialmente tra le regioni più grandi.

Scendendo a livello provinciale, sono Napoli, Caserta e Benevento a trainare la Campania nella classifica regionale; infatti, vediamo il capoluogo partenopeo e le sue vicine nelle 5 province che hanno registrato l’aumento più alto di imprese operanti su Internet, registrando rispettivamente una variazione del 486,9%, del 419,9% e del 400%, posizionandosi al primo, secondo e quarto posto. La Campania presenta ben 3 sue province tra le migliori 5 in Italia.
Anche in questo caso è necessario ricordare che la variazione relativa sarà più alta nel caso in cui il valore di partenza nel 2014 è molto basso, quindi può essere utile andare a vedere cosa accade sui numeri del 2024.
In termini di valori assoluti, la capitale italiana è la seconda provincia per numero di imprese che operano nel commercio digitale, seguita da Milano e Torino, con valori rispettivamente pari a 3.999, 3.895 e 1.595. Al primo posto, troviamo Napoli con 4.120 aziende e a farle compagnia, tra le migliori 10 aziende digitalizzate, ci sono le province campane di Salerno, 1065, e Caserta, 785.

Microcredito

per le aziende

 

Tra le province meno virtuose in tema di crescita del commercio digitale si trovano Pesaro e Urbino (1,20%), Verbania (72,50%), Biella (77,90%), Gorizia (93,10%) e La Spezia (115,10%), le quali, nonostante i piccoli numeri di partenza nel 2014, non riescono a registrare una variazione positiva importante.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri