Advent e Nextalia comprano e rilanciano il gruppo digitale. Governance privata, addio al listino e strategia di crescita internazionale.
(Foto: Francesco Canzonieri, Ad di Nextalia).
Tinexta libera dal listino: un salto nel futuro in piena regia privata
In una delle operazioni più significative dell’estate finanziaria, Tinexta si prepara a dire addio a Piazza Affari. Il 5 agosto 2025 Advent International e Nextalia hanno infatti annunciato l’acquisto del 38,74% della società da Tecno Holding, la cassaforte delle Camere di commercio, al prezzo di 15 euro per azione. Nello stesso momento, i due fondi hanno lanciato un’Opa obbligatoria sul 42,65% di flottante, con l’obiettivo dichiarato di ritirare il titolo dal listino Euronext STAR Milan. L’intera operazione, che valorizza Tinexta oltre 700 milioni di euro, prevede che, una volta conclusa, Advent e Nextalia detengano il 51% del capitale, mentre Tecno Holding resti al 49%. L’assemblea dei soci è stata convocata per il 7 agosto per l’approvazione definitiva dell’operazione, che resta subordinata alle consuete autorizzazioni regolamentari, inclusi i controlli antitrust e la normativa sul golden power. La scadenza prevista per completare tutto è fissata al 31 gennaio 2026, prorogabile di altri due mesi.
Un premio ricco per gli azionisti, Piazza Affari perde un altro titolo
Il prezzo fissato per l’acquisto – 15 euro per azione – rappresenta un premio molto consistente rispetto ai corsi recenti. Si tratta infatti di un rialzo del 36,5% rispetto al prezzo registrato il 23 giugno scorso, considerato il livello “undisturbed”, cioè non influenzato da indiscrezioni o movimenti anomali. Il premio arriva al 49% se si prende come riferimento la media degli ultimi tre mesi, e supera addirittura il 65% sulla media semestrale. Anche in Borsa, negli ultimi giorni, il titolo Tinexta aveva già cominciato a correre, avvicinandosi al valore dell’offerta. Alla chiusura della seduta del 5 agosto, le azioni hanno segnato un rialzo del 2,02%, arrivando a 14,68 euro.
Le dichiarazioni: fiducia nei fondamentali e visione di lungo periodo
Secondo Francesco Canzonieri, amministratore delegato di Nextalia, l’operazione rappresenta “un punto di svolta per Tinexta e un’opportunità rilevante per creare valore e imprimere una forte accelerazione alla crescita in settori ad elevato potenziale”. Per Canzonieri, l’obiettivo è posizionarsi su un asset con tutte le carte in regola per diventare un attore di riferimento nel digital transaction management.
Francesco Casiraghi, managing director di Advent, sottolinea come “l’unione delle forze con Nextalia e Tecno Holding offra un’opportunità unica per accompagnare l’azienda nella prossima fase di sviluppo, rafforzandone la capacità di innovazione, favorendone l’espansione internazionale e generando valore nel lungo periodo”.
Dal canto suo, Carlo Sangalli – presidente di Tecno Holding – ha dichiarato che Advent e Nextalia “rappresentano i partner ideali per sostenere lo sviluppo di Tinexta nei prossimi anni, grazie al loro contributo in termini di competenze finanziarie e industriali”. Per Sangalli, la nuova configurazione permetterà all’impresa di affrontare con strumenti più solidi le sfide del mercato digitale globale.
Il profilo di Tinexta: una tech company italiana con vocazione europea
Fondata nel 2009 con il nome Tecnoinvestimenti e quotata in Borsa dal 2016, Tinexta è oggi uno dei principali operatori italiani nei servizi digitali alle imprese. Attiva in tre ambiti – digital trust, cybersecurity e business innovation – la società opera in 12 Paesi e conta oltre 3.000 dipendenti. Il fatturato 2024 ha superato i 450 milioni di euro. Tra le controllate spiccano nomi come InfoCert, Yoroi, Swascan, Corvallis e Warrant Hub. Il gruppo si è distinto negli ultimi anni come abilitatore della trasformazione digitale di PMI e professionisti, sia in Italia sia all’estero.
La strategia perseguita dai nuovi soci punta ora a rendere Tinexta un protagonista europeo nei servizi legati alla sicurezza digitale e alla gestione elettronica delle transazioni. La società, liberata dai vincoli del mercato borsistico, potrà agire con maggiore rapidità nei processi decisionali e muoversi sul mercato M&A per rafforzarsi ulteriormente, anche attraverso nuove acquisizioni.
Cosa comporta il delisting: meno vincoli, più libertà d’azione
L’uscita dal listino comporta la rinuncia a un canale di raccolta di capitali ma anche una drastica riduzione dei costi amministrativi e dei vincoli di compliance imposti alle società quotate. In cambio, Tinexta potrà contare su una governance più snella e su due soci fortemente orientati alla crescita. L’operazione ha avuto l’assistenza di advisor di primo piano: Tecno Holding è stata supportata da Lazard, mentre Advent e Nextalia si sono affidati a Rothschild, Mediobanca, Barclays e Banca Akros.
Questa mossa segna anche un altro tassello nel processo di riduzione del numero di società italiane quotate, un trend che da anni sta indebolendo Piazza Affari e che pone interrogativi sull’attrattività del mercato finanziario italiano per le imprese a vocazione tecnologica. Se da un lato la scomparsa di Tinexta dal listino è una perdita per il mercato dei capitali, dall’altro segna l’avvio di una nuova fase per un gruppo italiano che si candida a diventare protagonista europeo nel mondo digitale.
Un’operazione che parla europeo
Non si tratta solo di una transazione finanziaria, ma dell’inizio di un percorso industriale ad ampio raggio. L’obiettivo dichiarato dei nuovi azionisti è quello di trasformare Tinexta in un consolidatore del mercato continentale nei servizi digitali. In un contesto in cui la cybersicurezza, l’identità digitale e la gestione dei dati diventano temi cruciali per imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini, il gruppo ha tutti gli strumenti per imporsi come un riferimento. La nuova governance, guidata da fondi con una forte expertise internazionale, potrà imprimere al gruppo quella spinta necessaria per affrontare la competizione globale.
Tinexta si ricolloca sullo scacchiere europeo
L’operazione annunciata il 5 agosto non è solo una riorganizzazione societaria: è una mossa strategica che ridefinisce il ruolo di Tinexta nell’ecosistema digitale europeo. L’abbandono della Borsa non è un arretramento, ma un rilancio in chiave internazionale. In un mondo in cui la rapidità di esecuzione, la capacità di attrarre competenze e la disponibilità di capitali per investimenti mirati fanno la differenza, l’ingresso di Advent e Nextalia segna l’inizio di una nuova stagione. Tecno Holding, pur restando socio di minoranza, continuerà a essere un anello importante nella catena del controllo. Ma il baricentro si sposta su una visione industriale che punta a consolidare, innovare e crescere. Tinexta, da oggi, gioca una partita diversa. E molto più grande.
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