CREMONA – È firmato Reindustria il progetto primo classificato al bando regionale ‘Collabora & Innova’: al centro la transizione digitale e sostenibile della filiera meccanica. Un risultato di assoluto rilievo che conferma il ruolo strategico di Rei come motore di sviluppo tecnologico e competitività per i sistemi produttivi territoriali. Reindustria Innovazione è l’agenzia di sviluppo territoriale che da oltre vent’anni lavora per favorire la transizione tecnologica e sostenibile delle imprese, in particolare delle Pmi, in sinergia con le istituzioni locali, il mondo della ricerca e le grandi aziende. Sotto la guida del presidente Marco Bressanelli e con la direzione di Ilaria Massari, Rei ha costruito negli anni una solida expertise nella progettazione europea e nazionale, accompagnando le imprese nella definizione di roadmap di innovazione coerenti con le traiettorie tecnologiche europee.
Il progetto che si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria si intitola ‘InnoMec+ Innovazione per la transizione digitale, verde e sicurezza dei dati per la filiera meccanica’ ed è dedicato alla manifattura avanzata con particolare riferimento al settore dei beni strumentali per la mobilità elettrica. Con un budget complessivo di 4,4 milioni di euro – di cui circa 750mila euro da investire sul territorio cremonese – InnoMec+ coinvolge un partenariato di eccellenza composto dalle imprese del distretto casalasco Robby Moto Engineering e AP insieme a Balance System (capofila), Spindox, Musp ed Eost. Il progetto è la naturale evoluzione del precedente Humans Hub, anch’esso sostenuto da Regione Lombardia, che aveva introdotto nelle Pmi del territorio i paradigmi dell’Industria 4.0.
InnoMec+ rappresenta un salto evolutivo: porta nei processi manifatturieri soluzioni concrete per ridurre l’impatto ambientale, migliorare l’efficienza energetica, ottimizzare l’uso dei materiali e garantire la sicurezza del dato. InnoMec+ interviene sulla filiera della meccanica avanzata proponendo l’introduzione di tecnologie di lavorazione più sostenibili rispetto a quelle tradizionali — in particolare per i processi di produzione legati alla mobilità elettrica — e punta sull’adozione di sistemi di monitoraggio energetico e tecnologico dei processi produttivi (ad esempio lavorazioni a truciolo) e dei macchinari impiegati.
Inoltre è indirizzato sia all’integrazione di soluzioni di tracciabilità dei materiali e dei pezzi in lavorazione per gestire scarti e non conformità in ottica di economia circolare, sia alla progettazione di un framework hardware/software per la raccolta e l’analisi dei dati di produzione, in grado di ripianificare i processi in base alle reali condizioni operative e a kpi legati alla sostenibilità ambientale. Fra gli obiettivi anche lo sviluppo di un dimostratore tecnologico di macchina a basso impatto ambientale, rispetto alle tecnologie attualmente disponibili sul mercato. Particolare attenzione è dedicata alla cybersecurity del dato, dalla raccolta alla trasmissione, fino all’elaborazione, per garantire affidabilità e protezione lungo tutta la catena del valore.
Il vero plus di InnoMec+ non risiede solo nelle tecnologie implementate, ma nell’approccio sistemico e scalabile: i risultati saranno estendibili non solo al partenariato coinvolto, ma anche a una platea più ampia di stakeholder, dalle imprese delle filiere locali al mercato nazionale e internazionale. Il progetto punta a sviluppare un modello replicabile di produzione adattiva, sostenibile e resiliente, in linea con i principi dell’industria 5.0 e con le direttive europee su sostenibilità, economia circolare e digitalizzazione.
Il bando Collabora & Innova, la cui dotazione è stata incrementata da Regione Lombardia con ulteriori 30 milioni di euro, ha finanziato complessivamente 59 progetti per un totale di 130 milioni erogati. Con 138 domande presentate da 578 soggetti per un valore complessivo di 687 milioni, si conferma l’alta capacità progettuale del tessuto produttivo lombardo. «La misura – ricorda l’assessore regionale Alessandro Fermi – è volta a sostenere investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni di prodotto o processo, potenziando la ricerca, il trasferimento tecnologico e la competitività dei nostri sistemi industriali».
Nei prossimi mesi è attesa l’apertura del secondo sportello del bando, offrendo ulteriori opportunità alle imprese lombarde: per informazioni è possibile scrivere a innovazione@reindustria.com. Rei continuerà a supportare le filiere nella progettazione e nella candidatura, mettendo a sistema competenze, strumenti e relazioni per trasformare la sfida dell’innovazione in un volano di crescita sostenibile.
Marco Bressanelli, presidente di Reindustria Innovazione
BRESSANELLI: «ATTRARRE RISORSE PER SVILUPPARE VALORE»
Grazie alla vocazione a connettere competenze, territori e filiere produttive, Rei è un hub di riferimento per l’innovazione in Lombardia. «Il primo posto nella graduatoria del bando ‘Collabora & Innova’ non è solo un motivo di orgoglio – commenta il presidente Marco Bressanelli – ma anche la conferma che un approccio strutturato e collaborativo alla progettazione, orientato alla sostenibilità e all’evoluzione tecnologica, è la chiave per attrarre risorse e sviluppare valore per le imprese e per il territorio». E aggiunge: «L’innovazione è una leva competitiva e anche un’opportunità per ripensare i modelli produttivi in chiave responsabile. Lavoriamo per integrare le esigenze delle Pmi con i più avanzati scenari tecnologici, facilitando processi di trasformazione sostenibile e digitale».
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