Prende forma il nuovo Piano Cinema destinato a modernizzare il circuito delle sale italiane con più di 68 mln di euro
Piano Cinema: investimenti, nuove sale e sostegno al settore
Con l’entrata in vigore del decreto ministeriale prende forma il nuovo Piano Cinema destinato a rafforzare e modernizzare il circuito delle sale italiane.
Lo stanziamento complessivo supera quindi i 68 milioni di euro per il biennio 2024-2025.
Con interventi che puntano a:
- riattivare sale dismesse
- ristrutturare spazi esistenti
- creare nuove strutture anche in contesti sociali come ospedali e centri sanitari
Obiettivi e priorità del Piano Cinema
Il Piano Cinema prevede perciò contributi a fondo perduto destinati a piccole e medie imprese di esercizio cinematografico e amministrazioni pubbliche.
Le priorità appaiono chiare e sono soprattutto:
- recuperare le sale chiuse
- trasformare multisale per aumentare il numero di schermi
- rinnovare impianti tecnologici e arredi portando il cinema in contesti urbani e territoriali che oggi ne sono privi
Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha sottolineato in Senato:
“Le risorse privilegiano i comuni più piccoli e le realtà locali, a conferma di una sensibilità sociale che vuole riportare il cinema ovunque”.
Cinecittà verso il futuro
Parallelamente al Piano Cinema prosegue anche la trasformazione di Cinecittà grazie agli investimenti del PNRR.
Sono già stati completati i lavori su 4 teatri di posa con l’obiettivo di arrivare a 25 strutture all’avanguardia e una nuova piscina per riprese acquatiche da 2.000 metri quadrati.
Il Ministro ha ricordato:
“Nel 2025 Cinecittà è tornata ad accogliere grandi nomi del cinema internazionale come Mel Gibson, Ridley Scott e Tim Burton confermandosi hub europeo strategico”.
In aggiunta agli spazi per le produzioni è in arrivo una sala cinematografica da 600 posti pensata per eventi e proiezioni speciali.
Tax credit cinema: sostegno in crescita
Il sostegno economico al settore è cresciuto in modo esponenziale.
Dal 2016 al 2023 i fondi sono passati da 250 milioni a 746 milioni di euro con una dotazione confermata di 696 milioni per il 2025.
Il ministro ha evidenziato: “Da settembre 2024 a luglio 2025 sono state presentate 729 domande di tax credit per un totale di circa 718 milioni di euro”.
Questo meccanismo si conferma uno strumento essenziale.
In particolare per sostenere le produzioni nazionali e internazionali garantendo liquidità e continuità all’intero comparto audiovisivo.
Formazione e inclusione
Il Centro Sperimentale di Cinematografia, nel 90esimo anniversario della sua fondazione, rafforza il suo ruolo centrale per la formazione e la tutela del patrimonio audiovisivo.
Sono in corso in primo luogo concorsi per il potenziamento del personale.
E in secondo luogo programmi dedicati ai linguaggi del futuro, con particolare attenzione a progetti sociali e inclusivi.
Il Piano Cinema non si limita quindi agli investimenti strutturali.
Ma si inserisce in una strategia più ampia che unisce infrastrutture, formazione e politiche culturali.
Il tutto per consolidare il ruolo dell’Italia come polo cinematografico internazionale.
Informazioni
Dettagli sul Piano Cinema e bandi annuali sono disponibili sul portale del MiC cultura.gov.it.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)
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